Il metotrexate è un farmaco antitumorale la cui azione consiste nell’interferire con la crescita di alcune cellule, in particolare quelle che si sviluppano velocemente come quelle tumorali, quelle della pelle e quelle del midollo.
A che cosa serve il metotrexate?
Il metotrexate viene usato nel trattamento di alcuni tumori al seno, del polmone, della testa, del collo e della pelle.
Viene utilizzato anche per trattare forme gravi di psoriasi e di artrite reumatoide.
Il suo utilizzo in genere è previsto quando altri farmaci non hanno consentito di raggiungere i risultati desiderati.
Come si assume il metotrexate?
Il metotrexate viene assunto per via orale o attraverso iniezioni, anche in combinazione con altri farmaci.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di metotrexate?
L’assunzione di metotrexate può ridurre la capacità di coagulazione del sangue o provocare un abbassamento delle cellule immunitarie.
Altri suoi possibili effetti sono: vomito e mal di stomaco, mal di testa, capogiri e sensazione di stanchezza, vista appannata.
Occorre interrompere l’assunzione del farmaco e avvisare al più presto un medico se si manifestano effetti come: tosse secca, fiato corto, diarrea, vomito o macchie bianche o placche in bocca o sulle labbra, sangue nelle urine o sangue nelle feci, gonfiore, rapido aumento di peso, minzione scarsa o assente, convulsioni, febbre, brividi, dolori o sintomi influenzali, pallore, lividi, emorragie, debolezza, sensazione di avere la testa leggera, problemi al fegato, gravi reazioni cutanee.
Quali sono le controindicazioni all’uso di metotrexate?
Prima di iniziare il trattamento con metotrexate è importante che il medico sia informato di:
- presenza di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a qualunque altro farmaco o alimento
- assunzione contestuale di altri medicinali, di fitoterapici e di integratori, in particolare anticoagulanti, betabloccanti, glicosidi della digitale, teofillina e corticosteroidi
- sofferenza attuale o passata di alcolismo, cirrosi o latri problemi al fegato, disturbi del sangue (ad esempio anemia o leucopenia) o del midollo osseo, carenze di folato, polmonite o altre malattie polmonari, ulcere gastriche o infezioni
- sottoposizione a radioterapia
- gravidanza o allattamento al seno: prima di iniziare il trattamento è necessario effettuare un test di gravidanza e durante la terapia bisogna utilizzare metodi contraccettivi anche se si è uomini, continuando poi almeno fino a 90 giorni o 1 ciclo di ovulazione dopo l’interruzione dell’assunzione del farmaco.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.
