Il zafirlukast è un farmaco che agisce sull’apparato respiratorio, che in particolare appartiene alla famiglia degli antagonisti dei leucotrieni, che sono molecole in grado di promuovere il rigonfiamento e il restringimento delle vie respiratorie. Nello specifico, il zafirlukast impedisce che vi sia interazione tra i leucotrieni e i suoi recettori.
A che cosa serve il zafirlukast?
Il zafirlukast viene utilizzato nella prevenzione dei sintomi dell’asma. Trova utilizzo, inoltre nel trattamento della rinite allergica e, alcune volte, nella prevenzione delle difficoltà respiratorie nel corso dell’esercizio fisico che possono essere provate da chi soffre d’asma.
Come si assume il zafirlukast?
Il zafirlukast viene assunto per via orale, in forma di compresse.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di zafirlukast?
Tra i vari effetti collaterali che si possono manifestare a seguito dell’assunzione di zafirlukast il più comune il mal di testa, cui si possono aggiungere problemi psicologici che possono condurre ad agitazione, ansia, irritabilità, comportamenti aggressivi, allucinazioni visive o sonore, sogni bizzarri, irrequietezza, tremori, disturbi del sonno e depressione.
Si possono anche manifestare disturbi più gravi, da comunicare il prima possibile al proprio medico, tra cui: dolore nella parte alta destra dell’addome, difficoltà respiratorie, difficoltà a deglutire, gonfiore di volto, occhi, labbra, lingua e gola, dolore, bruciore, intorpidimento o pizzicore a mani o piedi, perdita dell’appetito, nausea, ittero, prurito, rash, perdita di energie, raucedine, stanchezza eccessiva, sintomi simil-influenzali.
Quali sono le controindicazioni all’uso di zafirlukast?
Lo zafirlukast non deve essere assunto con l’intento di contrastare i sintomi di un improvviso attacco d’asma. È inoltre controindicato durante l’allattamento.
Prima di assumerlo è inoltre importante informare il medico di:
- presenza di eventuali allergie a questo principio attivo o ad altri medicinali
- assunzione contestuale di altri medicinali, soprattutto se si tratta di anticoagulanti, prodotti a base di aspirina, calcio-antagonisti, carbamazepina, cisapride, ciclosporine, eritromicina, fenitoina, teofillina o tolbutamide
- sofferenza attuale o in passato di patologie epatiche
- gravidanza o allattamento al seno.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.