Il roflumilast è un farmaco dell’apparato respiratorio che inibisce l’enzima fosfodiesterasi di tipo 4 con un meccanismo di funzionamento che non è ancora del tutto noto.
A che cosa serve il roflumilast?
Il roflumilast viene utilizzato per la riduzione del rischio del riacutizzarsi o del peggioramento dei problemi respiratori in certi casi di broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Come si assume il roflumilast?
Il roflumilast viene assunto per via orale, in forma di compresse.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di roflumilast?
Il roflumilast può provocare improvvisi e gravi problemi di respirazione. Può inoltre aumentare il rischio di problemi comportamentali o psicologici e provocare un aumento di peso.
Altri possibili effetti avversi possono essere: mal di schiena, riduzione dell’appetito, diarrea, capogiri, sintomi simil influenzali, mal di testa, lieve perdita di peso, nausea.
È bene nausea nel caso in cui si manifestino effetti avversi come: prurito, orticaria, rash, gonfiore a volto, occhi, labbra, lingua o gola, difficoltà respiratorie, senso di oppressione al petto, problemi di minzione, battito cardiaco irregolare, problemi psicologici o comportamentali, mal di stomaco o di schiena forte o persistente, istinti suicidi, tremori, insonnia.
Quali sono le controindicazioni all’uso di roflumilast?
L’assunzione di roflumilast è controindicata in presenza di alcuni problemi epatici e quando si assume carbamazepina, idantoine, fenobarbital, primidone, rifamicine o iperico.
Il roflumilast può compromettere le capacità di guidare o di manovrare macchinari pericolosi, effetto che può essere aggravato dall’alcol e da alcuni farmaci.
Prima di assumere il farmaco è importante che il medico sia informato di:
- presenza di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, ad altri medicinali, ad alimenti o a qualsiasi altra sostanza
- assunzione contestuale di altri medicinali, di fitoterapici e di integratori, in particolare contraccettivi ormonali, cimetidina, enoxacina, eritromicina, fluvoxamina, itraconazolo, ketaconazolo, carbamazepina, idantoine, fenobarbital, primidone, rifamicine o iperico
- sofferenza attuale o passata di problemi epatici, mentali o psicologici
- istinti suicidi
- gravidanza o allattamento.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.


