L’etoposide è un farmaco antitumorale che agisce inibendo la sintesi del DNA e formando un complesso con esso e con la topoisomerasi II, uno degli enzimi che sono necessari per la replicazione dello stesso DNA. Un’azione che induce rotture nel DNA e non ne consente la riparazione, promuovendo così la morte cerebrale.
A che cosa serve l’etoposide?
In combinazione con altri farmaci, l’etoposide è utilizzato nel trattamento del tumore al polmone a piccole cellule e dei tumori ai testicoli. Può inoltre essere usato per trattare alcuni tipi di tumori all’ovaio, il linfoma e la leucemia non linfocitica e del glioblastoma multiforme.
Come si assume l’etoposide?
L’etoposide viene assunto, in genere, per via orale, in forma di capsule. Può anche essere somministrato mediante iniezione.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di etoposide?
Effetti collaterali dovuti all’assunzione di etoposide possono essere: nausea, vomito, piaghe in bocca e in gola, mal di stomaco, diarrea, costipazione, perdita di appetito, perdita di peso, stanchezza o debolezza, pallore, svenimenti, capogiri, perdita dei capelli, dolore, bruciore o pizzicore alle mani o ai piedi, dolore agli occhi, problemi alla vista.
È bene contattare al più presto un medico se si manifestano sintomi come: prurito, orticaria, rash, difficoltà respiratorie, difficoltà a deglutire, battito cardiaco accelerato, irregolare o pesante, ittero.
Quali sono le controindicazioni all’uso di etoposide?
L’etoposide può contribuire ad aumentare il rischio di sviluppare altre forme di cancro.
Prima di iniziare il trattamento è bene che il medico sia informato di:
- presenze di allergie all’etoposide, ai suoi eccipienti o a qualunque altro farmaco
- assunzione contestuale di altri medicinali, di fitoterapici e di integratori, ricordando di citare in particolare cisplatino e ciclosporina
- sofferenza attuale o passata di malattie renali
- gravidanza o allattamento.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.