Che cos’è il GIOT (Gruppo Interdisciplinare di Oncologia Toracica)?
Il GIOT, Gruppo Interdisciplinare di Oncologia Toracica, è un gruppo di medici di diverse specialità che si occupano dei tumori che si localizzano nel torace e coordinandosi tra loro individuano il piano di cura più opportuno e adeguato per il singolo paziente.
Nel 2012 il GIOT ha discusso circa 200 casi. I malati hanno sempre espresso notevole soddisfazione nel sapere che il loro caso veniva affrontato contemporaneamente da diversi specialisti.
Di quali patologie si occupa il GIOT (Gruppo Interdisciplinare di Oncologia Toracica)?
I tumori maggiormente seguiti sono quelli del polmone: il tumore bronco-polmonare rappresenta ancora la causa più frequente di morte per neoplasia nel mondo occidentale.
Altre neoplasie di cui si occupa il GIOT, Gruppo Interdisciplinare di Oncologia Toracica, sono quelle a carico della pleura, che è quella pellicola che ricopre i polmoni e che tappezza la cavità toracica dove i polmoni sono contenuti; il più conosciuto è il mesotelioma che come sappiamo è legato all’esposizione, soprattutto di tipo lavorativo, dell’amianto e dei suoi derivati.
Inoltre i tumori del mediastino, che si localizzano in quello spazio che sta tra i due polmoni e dietro lo sterno e che possono trarre origine da organi e tessuti presenti in questa regione: tumori del sistema linfatico e del timo, disgerminomi, tumori a carico di vasi, nervi, esofago e trachea.
Qual è l’attività del GIOT (Gruppo Interdisciplinare di Oncologia Toracica)?
Settimanalmente i chirurghi toracici si ritrovano insieme agli oncologi, radioterapisti, radiologi, medici nucleari, internisti e discutono i singoli casi in agenda.
Ogni caso prevede un’attenta analisi dei dati clinici disponibili, una discussione multidisciplinare e, infine, la codifica di un piano diagnostico-terapeutico.
In un’unica seduta viene elaborato un piano clinico e diminuisce la necessità di ripetute visite da parte del singolo paziente. Le visite quindi vengono ridotte a quelle strettamente necessarie per rendere operativo il progetto terapeutico elaborato.
Il rapporto medico-paziente non viene spersonalizzato: il medico che porta il caso in discussione mantiene il rapporto fiduciario con il suo malato. Talvolta lo specialista, che poi prenderà in cura il malato, spesso si affianca al medico di fiducia per un colloquio con il paziente.
Come contattare il GIOT (Gruppo Interdisciplinare di Oncologia Toracica)?
Il numero telefonico dedicato al GIOT è il 035 4204072 a cui risponde un “case manager”, un medico membro del GIOT. È la via più diretta per contattare il Gruppo.
Le strutture sanitarie esterne, come ad esempio le strutture ospedaliere che non dispongono di un’Unità Operativa di Chirurgia Toracica, possono usufruire della “consulenza” del GIOT: un caso clinico complesso può essere co-gestito con i colleghi di quell’ospedale; dopo una valutazione, eseguita anche con la loro partecipazione, viene pianificato un programma terapeutico che può essere realizzato anche presso l’ospedale che ha osservato per primo il malato, con vantaggio logistico per quest’ultimo che, generalmente, risiede nella zona.
Un esempio è rappresentato da un malato con una neoplasia localmente avanzata cui viene proposto un trattamento chemioterapico cosiddetto “neoadiuvante”, cioè da fare prima di un intervento chirurgico. In questo caso il paziente effettuerà la chemioterapia nel suo ospedale per essere successivamente rivalutato ed eventualmente operato.
L’equipe del GIOT (Gruppo Interdisciplinare di Oncologia Toracica)
L’equipe del GIOT è composta da: Enzo Angeli, Emilio Bombardieri, Manuela Bonacina, Luigi Bortolotti, Giuseppe Chiesa, Andrea Ravasio, Giovanna Rizzardi, Lucia Setti, Vittorio Vavassori, Alessandro Zanello
Unità Operativa Chirurgia Toracica
Unità Operativa Medicina d’Urgenza
Unità Operativa Medicina Nucleare
Unità Operativa Oncologia
Unità Operativa Radiologia/Diagnostica per immagini
Unità Operativa Radioterapia