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Palloncino gastrico, la tecnologia che ti aiuta a perdere peso

Tra i vari metodi per dimagrire in modo veloce e sicuro per la salute, molto efficace appare oggi il cosiddetto palloncino gastrico. È un sistema semplice, basato sul principio che se si porta via spazio al cibo, all’interno dello stomaco, si contribuisce a creare un senso di sazietà che spinge a mangiare meno.

 

Aiuta a ridurre gli stimoli della fame

«Il palloncino gastrico – spiega Nicola Gaffuri, responsabile della Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva di Humanitas Gavazzeni di Bergamo  – viene posizionato nello stomaco di chi si trova in una condizione di obesità o di sovrappeso e viene gonfiato fino a raggiungere le dimensioni, all’incirca, di un pompelmo. Quando è ancora sgonfio, il palloncino è racchiuso in una capsula piccola come una pastiglia che viene deglutita senza alcuna difficoltà dal paziente. La capsula è collegata a un sottile tubicino attraverso cui, dopo avere verificato con un esame radiologico che la posizione raggiunta sia quella corretta, si provvede a riempire il palloncino con circa mezzo litro di soluzione fisiologica».

Gli effetti del palloncino gastrico – trattamento che in Humanitas Gavazzeni viene eseguito in regime privato, cioè a pagamento, dall’Unità Operativa diretta dal dottor Gaffuri – hanno una duplice importanza: «Oltre a riempire gran parte dello stomaco, questo strumento contribuisce a rallentarne lo svuotamento, per cui il cibo vi rimane più a lungo e si riducono così gli stimoli della fame».

 

La valutazione del team multidisciplinare

L’applicazione del palloncino gastrico viene valutata da un team multidisciplinare composta da specialisti delle Unità operative di Gastroenterologia ed endoscopia e Chirurgia bariatrica dell’ospedale.

«Il dispositivo rimane gonfiato per un periodo di circa 16 settimane – prosegue il dottor Gaffuri –, dopo di che si svuota attraverso una valvola di rilascio che si apre in modo naturale. Quello che rimane del palloncino viene espulso attraverso l’apparato digerente, nella maggior parte dei casi il paziente non se ne accorge nemmeno».

 

La figura fondamentale del nutrizionista

Perché ci sia un’effettiva diminuzione del peso è necessario abbinare alla presenza del palloncino gastrico un programma alimentare equilibrato e un’attività fisica programmata insieme ai medici che si occupano del caso. In questa fase diviene fondamentale la figura del nutrizionista, medico che indica al paziente quale tipo di regime alimentare osservare per ottenere i migliori risultati e per riuscire a mantenerli nel tempo.

«L’assunzione di cibo, dopo l’applicazione del palloncino – spiega il dottor Claudio Macca, responsabile di Nutrizione clinica e dietetica di Humanitas Gavazzeni – deve osservare tappe successive: il primo giorno solo liquidi, dal secondo al quarto prima purè morbidi, poi cibi frullati, di carne o pesce, zuppe, yogurt, aumentando la densità poco a poco fino a cibi morbidi, umidi, facili da masticare e ingerire, come tritati, macinati, passati, mangiando lentamente fino alla sazietà, per un totale di sei pasti al giorno. Dal quinto al settimo giorno la dieta diventa solida, con tre pasti intervallati da piccoli snack. Tra gli alimenti che non devono mancare nella dieta c’è l’olio d’oliva che, nelle giuste quantità, rende i cibi più gustosi e facilmente transitabili per il ristretto spazio gastrico. Il tutto sempre mantenendo l’idratazione, con acqua a piccoli sorsi e supporto proteico, amminoacidico e vitaminico».

Specialista in Chirurgia dell'Apparato Digerente e in Endoscopia digestiva