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Il libro “Neuroendocrine Neoplasia Management” sarà tradotto in russo

Il libro “Neuroendocrine Neoplasia Management” – tra i cui firmatari ci sono il dottor Emilio Bombardieri, direttore scientifico di Humanitas Gavazzeni, e il dottor Giordano Beretta, responsabile dell’Oncologia Medica di Humanitas Gavazzeni – sarà tradotto in russo per essere distributo anche nei Paesi dell’Est.

Pubblicato nell’estate 2021 dalla casa editrice Springer in lingua inglese, il libro è un trattato scientifico che delinea lo stato dell’arte sulle ricerche e sulle nuove terapie dei tumori neuroendocrini che, pur essendo classificati tra i tumori più rari, registrano un aumento di incidenza.

Dottor Bombardieri, che cosa sono le neoplasie neuroendocrine?

«Sono tumori che originano da cellule del sistema neuroendocrino diffuso in grado di colpire diversi organi: intestino, pancreas, polmone, stomaco e surrene. Ne fanno parte, ad esempio, i tumori neuroendocrini gastro-entero-pancreatici, il neuroblastoma, le neoplasie endocrine multiple ereditarie (MEN) e il carcinoma a cellule di Merkel».

Qual è la caratteristica di questi particolari tumori?

«Si tratta di neoplasie biologicamente molto diverse tra loro nella presentazione, differenziazione e prognosi. Alcune sono a decorso lento, altre sono più aggressive. Ad oggi, grazie a nuove ricerche, sono aumentate le possibilità di trattamento. Parliamo di chirurgia negli stadi precoci, terapia locoregionale nei tumori localmente avanzati oltre a molteplici proposte nelle forme avanzate: chemioterapia, terapie biologiche come analoghi della somatostatina, terapie a bersaglio molecolare. Infine, una recentissima terapia radiorecettoriale, con 177 Lu-DOTATATE».

Perché è nata l’idea di scrivere questo libro?

«Si avvertiva l’esigenza di avere un volume che raccontasse lo stato dell’arte, che tirasse le fila di anni e anni di ricerca e di studi clinici. SI è pensato per questo a un libro che raccogliesse la collaborazione multidisciplinare e i contributi dei più importanti specialisti del Paese, raccolti nei ventuno capitoli che lo compongono».

Qual è l’impostazione del libro?

«Nelle sue pagine vengono approfondite diverse tematiche: si va dalle notizie storiche all’epidemiologia, dalla biologia molecolare all’anatomica patologica, dall’imaging diagnostico alle nuove strategie dell’approccio chirurgico e radioterapico. C’è inoltre un focus sul trattamento medico specifico delle sindromi e delle neoplasie che insorgono dai vari organi e distretti».

Per la cura di questi tumori è fondamentale procedere con un approccio di tipo multidisciplinare…

«Sì, tanto è vero che, come detto, il libro raccoglie tra i suoi autori le migliori competenze della ricerca, della diagnostica e della terapia relative a queste patologie. È un argomento ricco di novità in diversi settori e costantemente in evoluzione. Il libro, in particolare, si rivolge a una vasta platea di professionisti: agli oncologi, agli endocrinologi, ai chirurghi e a tutti gli specialisti che si occupano di questo argomento nel campo della ricerca, della diagnostica e della terapia».

Il libro presenta una dedica speciale.

«Io e gli altri quattro autori, che sono Giordano Beretta di Humanitas Gavazzeni, Alfredo Berruti dell’Università di Brescia, Nicola Fazio dell’Istituto Europeo di Oncologia e il dottor Orlando Goletti) abbiamo voluto dedicare il libro al nostro collega Italo Nosari, endocrinologo di Humanitas Gavazzeni, scomparso a Bergamo durante il picco pandemico del Covid nel marzo 2020: si è ammalato durante la sua missione di medico mentre nel nostro ospedale prestava assistenza ai malati ricoverati per Covid».