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Da cuore a cuore. Ecco i 5 consigli per prevenire le malattie cardiocircolatorie legate al trascorrere degli anni

Ogni cuore ha la sua cura. Il cuore di un ventenne è diverso da quello di un ultrasessantenne ed è quindi importante che con il trascorrere dell’età si stia maggiormente attenti alle sue condizioni di salute.

I 60 anni di oggi non sono più come quelli di una cinquantina d’anni fa. Con l’aumento dell’età media della popolazione mondiale, a quest’età ci si considera ancora giovani e si tende a comportarsi come chi ha molti meno anni. Giusto, quando tutto funziona alla perfezione, ma ciò non toglie che a partire da questa età i controlli alla salute del proprio cuore debbano essere più frequenti e mirati.

Con il passare degli anni aumenta l’incidenza di alcune malattie dell’apparato cardio-circolatorio, come la fibrillazione atriale, disturbo che se non tenuto sotto controllo può condurre all’infarto, soprattutto nel caso in cui conviva con altre patologie come il diabete o si accompagni a stili di vita non consoni, caratterizzati da abitudini alimentari scorrette e a fumo».

In particolare, le patologie più diffuse tra gli over 60 sono quelle di origine aterosclerotica, che riguardano le coronarie, le arterie periferiche e la carotide. Dopo i 65 anni anche le valvole, soprattutto quella mitralica, cominciano a dare frequenti segni di malfunzionamento. E dopo gli 80 anni una persona su cinque può denunciare uno scompenso cardiaco, spesso correlato a diabete, fibrillazione atriale e malattie coronariche e valvolari.

Con l’aiuto del dottor Alberto Cremonesi, Responsabile del Dipartimento Cardiovascolare di Humanitas Gavazzeni Bergamo, scopriamo i 5 consigli per mantenere in salute il cuore dopo i 60 anni.

1. Svolgere attività motoria

Una volta al giorno dovrebbero essere compiuti movimenti blandi ma costanti, come salire le scale o fare una camminata di circa 30 minuti.

Più volte la settimana (da 3 a 5) ci si dovrebbe dedicare ad attività aerobiche di lieve intensità, come corsa, camminata a passo svelto, nuoto, tennis ma anche ballo.

Utili potrebbero essere anche esercizi di potenziamento, allungamento e rafforzamento come lo yoga (2-3 volte la settimana).

2. Curare l’alimentazione

Oltre i 60 anni è consigliabile scegliere alimenti più facilmente masticabili, più digeribili e che forniscano un ottimo assorbimento.

La giusta alimentazione dovrebbe contenere meno grassi saturi, responsabili delle placche di aterosclerosi e più Omega 3 (presenti in fagioli, piselli, pesce e frutta secca). In generale, il consiglio è di bere molta acqua e di diminuire il consumo di proteine animali, preferendo legumi e frutti rossi, dotati di preziose proprietà antiossidanti.

3. Sottoporsi a controlli con regolarità

La salute del cuore va controllata con costanza. Anzitutto, anche se ci si sente in buona salute, non ci si deve dimenticare di misurare la pressione arteriosa almeno ogni tre mesi, ricordando che con un valore superiore a 140/90 è bene rivolgersi al proprio medico.

Importante è anche controllare i livelli di colesterolo nel sangue – quando sono superiori ai 200 mg/dl è il caso di avvisare il proprio medico – e quelli della glicemia, soprattutto se c’è familiarità con il diabete.

Chi pratica sport, anche a livello dilettantistico, è bene che si sottoponga a una visita medica sportiva con elettrocardiogramma e, se necessario, test da sforzo.

4. Occhio a peso corporeo e fumo

Un peso corporeo eccedente la normalità può rappresentare un pericolo per la salute cardio-vascolare per cui il consiglio è di rivolgersi a uno specialista per impostare una dieta personalizzata con cui ridurre la massa grassa accumulata sul proprio corpo.

Importante anche smettere di fumare, dal momento che il consumo di sigarette peggiora l’ossigenazione dei tessuti e aumenta la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca.

5. Dormire e riposare quanto serve

Pressione alta, infarto e insufficienza cardiaca possono comparire in particolare quando non si provvede a far riposare il proprio organismo in modo adeguato.

Dopo i 60 anni si tende a dormire meno e aumentano i casi di insonnia. Si è portati inoltre a russare di più, questo già a partire dai 50 anni, situazione che, oltre a essere fastidiosa per gli altri, può essere causata dalla roncopatia, patologia che spesso è collegata ad apnee ostruttive notturne che devono essere curate. È il caso, dunque, di rivolgersi al proprio medico o a esperti del russamento che provvederanno a individuare la causa del russamento e a trovarne la soluzione.