Che cos’è il dolore agli occhi?
Il dolore agli occhi si può manifestare in vari modi: come una fitta acuta, una sensazione di pressione, un bruciore oppure come la percezione di un corpo estraneo nell’occhio.
Le cause del dolore agli occhi possono essere molteplici e sono in genere classificate in base alla parte dell’occhio interessata: cornea, congiuntiva, sclera, palpebre, muscoli extraoculari, tessuti perioculari e nervi.
In alcuni casi, il dolore agli occhi può essere il sintomo di condizioni e disturbi che coinvolgono altre parti del corpo ma si riflettono a livello oculare.
Quali altre malattie si possono associare al dolore agli occhi?
Il dolore agli occhi può essere collegato a varie patologie, tra cui: cheratite (da herpes simplex o adenovirus), cheratopatia bollosa, cheratite ulcerosa periferica, congiuntivite, ulcera corneale, abrasioni corneali da corpo estraneo, sindrome da erosioni corneali recidivanti, uveite, endoftalmite (in genere post-chirurgica), oftalmopatia tiroidea, nevralgia del trigemino, rigetto dopo trapianto corneale.
Si tratta di un elenco non esaustivo: in caso di dolore persistente o grave, è importante rivolgersi tempestivamente al medico.
Quali sono i rimedi contro il dolore agli occhi?
Il trattamento del dolore agli occhi dipende strettamente dalla causa che ne è sottostante. Il medico potrà dunque indicare la terapia più adeguata dopo un’attenta diagnosi.
Tra i trattamenti più comuni per i disturbi corneali figurano:
- colliri antibiotici o antimicotici, in caso di infezioni
- colliri antinfiammatori, per ridurre dolore e infiammazione
- colliri riepitelizzanti, per favorire la guarigione della superficie corneale
- lenti a contatto terapeutiche
- rimozione di corpi estranei
- tampone congiuntivale, per identificare l’agente infettivo
- trapianto di cornea, scPTK o membrana amniotica, in casi gravi
In presenza di uveiti, oltre ai colliri corticosteroidi, possono essere necessari colliri midriatici, che dilatano la pupilla e riducono il dolore.
In caso di endoftalmite, una grave infezione oculare, si può procede invece con una terapia d’urgenza che prevede la somministrazione di antibiotici o antifungini per via locale e sistemica (endovena), ricovero ospedaliero e, spesso. un intervento di vitrectomia, che consente anche di prelevare un campione per identificare il patogeno responsabile dell’infezione.
Dolore agli occhi, quando rivolgersi al proprio medico?
In presenza di dolore agli occhi è consigliabile consultare un medico o un oculista quando:
- il dolore è persistente o intenso
- c’è un arrossamento oculare
- si registrano cambiamenti nella vista, con annebbiamento, lampi di luce, visione doppia
- c’è particolare sensibilità alla luce
- c’è presenza di secrezioni o gonfiore.
Un intervento precoce è fondamentale per prevenire complicazioni e preservare la salute visiva. Anche in assenza di sintomi evidenti, controlli oculistici regolari permettono di individuare precocemente eventuali problemi.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.