In ogni gesto di cura, c’è la Ricerca. E ci sei tu, con il 5×1000

Il 5×1000 è una quota dell’imposta IRPEF che il contribuente può destinare a enti che svolgono attività socialmente rilevanti.

Devolvere il 5×1000 a Fondazione Humanitas per la Ricerca è semplice, basta una firma.

Nel tuo modello per la dichiarazione dei redditi (CU, 730 o UNICO) nella sezione “Scelta per la destinazione del 5×1000 dell’IRPEF” sarà sufficiente indicare il Codice Fiscale di Fondazione Humanitas per la Ricerca 97408620157 nel riquadro “Finanziamento della ricerca scientifica”.

Donare il 5×1000 rappresenta un contributo indispensabile per sostenere e incoraggiare lo sforzo quotidiano dei ricercatori di Fondazione Humanitas per la Ricerca e dei nostri ospedali, e portare avanti le grandi scoperte che in questi anni si sono tradotte in diagnosi più tempestive permettendo cure sempre più efficaci.

Nulla. Devolvere il 5×1000 non comporta oneri aggiuntivi. Il 5×1000 è una quota dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche). Tu scegli di devolverlo e lo Stato rinuncia a una piccola percentuale delle tue tasse.

Nella sua dichiarazione dei redditi, ogni contribuente può scegliere a chi destinare il proprio 5×1000, indipendentemente dal fatto che debba versare o meno l’imposta sul reddito.

La scadenza della dichiarazione dei redditi cambia in base alla tua posizione:

• Modello 730 ordinario/precompilato: 30 settembre 2024
• Modello Redditi PF 2023 (ex modello unico): 30 novembre 2024
• Certificazione Unica CU (ex CUD – Certificato Unico Dipendente): 31 ottobre 2024*

*se la certificazione contiene esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili tramite dichiarazione precompilata.

Con la tua firma, in 5 anni, sono già stati supportati oltre 30 progetti dei nostri medici e ricercatori che hanno permesso di personalizzare le terapie, anticipare le diagnosi e predire le risposte ai trattamenti.

Alcuni dei progetti di ricerca si occupano di studiare le differenze di genere nella risposta immunitaria antitumorale e nei meccanismi di resistenza all’immunoterapia, utilizzare l’Intelligenza Artificiale per migliorare l’assistenza ai pazienti fragili ricoverati e eliminare i rischi di cadute accidentali, sviluppare tecniche di dosimetria tridimensionale su gel per ottimizzare la dose di irradiazione erogata ai tumori maligni.