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Tumore al seno


Che cos’è il tumore al seno?

Negli ultimi anni le possibilità di curare con successo il tumore al seno sono aumentate e oggi questa malattia può essere guarita definitivamente nella maggior parte dei casi, grazie alla disponibilità di nuove terapie mirate e sempre più efficaci e di tecnologie che consentono diagnosi sempre più precoci.

I principali fattori di rischio del tumore al seno sono:

  • età: il rischio cresce con l’aumento dell’età
  • storia personale di tumore al seno: un precedente tumore a una mammella aumenta il rischio di svilupparne un altro
  • casi di tumore in famiglia (anamnesi familiare)
  • fattori ereditari: le mutazioni di alcuni geni (errori di “trascrizione” del codice genetico), come i geni BRCA di tipo 1 (BRCA1) e di tipo 2 (BRCA2), che aumentano il rischio di tumore al seno e alle ovaie, e di p53 che aumenta il rischio di tumori mammari, cerebrali e sarcomi
  • esposizione alle radiazioni
  • obesità, soprattutto dopo la menopausa
  • inizio della menopausa in tarda età, dopo i 55 anni
  • aver avuto il primo figlio dopo i 35 anni
  • terapia ormonale contraccettiva e sostitutiva per trattare i disturbi della menopausa
  • abuso di alcol
  • fumo.

 

Come può essere individuato il tumore al seno?

La prevenzione è molto importante per quanto riguarda il tumore al seno. L’Unità di Senologia di Humanitas Gavazzeni partecipa al programma di screening mammografico di popolazione organizzato e coordinato dall’Asl di Bergamo.

Humanitas Gavazzeni offre alle donne percorsi diagnostici completi, differenziati in base all’età e all’eventuale presenza di sintomi (dolore in sede mammarianoduloretrazione o alterazione del capezzolo o della cute, secrezione del capezzolo, tumefazione ascellare, ecc..), di familiarità o di altri fattori di rischio.

Presso la struttura ospedaliera e gli ambulatori di senologia, che dispongono delle più moderne strumentazioni (mammografia digitale, ecografia, risonanza magnetica, sistemi ago aspirati e microbiopsia ec.), è possibile effettuare tutte le visite e gli accertamenti necessari per arrivare alla definizione diagnosticaanche dei casi più complessi, impostare i controlli futuri sulla base del rischio individuale di sviluppare la malattia, valutare il rischio ereditario.

Il percorso è così strutturato:

  • Visita senologica. Primo indispensabile passo per programmare un iter diagnostico e terapeutico personalizzato e per una pianificazione ragionata degli accertamenti strumentali e/o dei controlli successivi.
  • Esami strumentali. Possibilità di effettuare tutti gli accertamenti necessari per la stadiazione della malattia: mammografia digitale, ecografia, risonanza magnetica, ago biopsia, prelievi bioptici per esami microistologici.
  • Terapia. Individuazione di un programma completo di cura “su misura”, frutto di consulto multidisciplinare degli specialisti coinvolti (oncologi medici, chirurghi, radiologi, radioterapisti, medici nucleari, psicologi): intervento chirurgico o terapia farmacologica (chemioterapia, immunoterapia, terapia ormonale.)
  • Follow-up. Programmazione dei controlli periodici.

 

Come si può curare il tumore al seno?

Intervento chirurgico

Nei casi di tumore che afferiscono all’Unità di Senologia la pianificazione delle cure, dalla scelta del tipo di intervento chirurgico a quella degli eventuali trattamenti medici e/o di radioterapia successivi, avviene sempre a seguito di discussione collegiale e di un attento esame delle caratteristiche cliniche e biologiche di ogni singolo caso.

Per approfondimenti sul trattamento chirurgico del tumore al senoclicca qui.

Radioterapia

La radioterapia consiste nell’uso di radiazioni ad alta energia per distruggere le cellule neoplastiche. Nelle pazienti affette da neoplasia mammaria, la radioterapia viene generalmente utilizzata dopo la chirurgia per eliminare eventuali cellule tumorali residue e ridurre pertanto il rischio di una recidiva loco-regionale.

Per approfondimenti sul trattamento radioterapico del tumore al senoclicca qui.

Trattamento adiuvante o precauzionale

Sspesso si consiglia alla paziente, dopo l’intervento chirurgico, di seguire una cura definita “adiuvante” o “precauzionale” con l’obiettivo di consolidare nel tempo il buon risultato dell’operazione chirurgica, dando quindi una maggiore garanzia di una completa guarigione.

Per approfondimenti sul trattamento adiuvante o precauzionale del tumore al senoclicca qui.