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Diabete, le complicanze si affrontano con screening precoce e multidisciplinarietà

La Giornata Mondiale del Diabete, caduta come ogni anno il 14 novembre, è stata celebrata a Bergamo con il congresso organizzato sabato 18 novembre, dal titolo “Educazione per una futura protezione: aspetti innovativi nella prevenzione e nella terapia delle complicanze del diabete”. Un evento scientifico che ha visto la partecipazione di specialisti di Humanitas Gavazzeni, rappresentanti di Humanitas University di Rozzano – capitanati dal Magnifico Rettore prof. Luigi Maria Terracciano –, dell’Ordine dei Medici della provincia di Bergamo, della Società Italiana di Diabetologia e dell’Associazione Diabetici Bergamaschi.

L’impegno di Humanitas Gavazzeni contro il diabete mellito

A fare gli onori di casa il dr. Emilio Bombardieri, Direttore Scientifico di Humanitas Gavazzeni, che ha accolto i numerosi ospiti specificando l’impegno di Humanitas Gavazzeni a favore della salute dei soggetti affetti da diabete mellito.

A seguire il dottor Antonio Bossi, responsabile della Diabetologia di Humanitas Gavazzeni, ha ricordato come il diabete mellito «richieda particolare attenzione in tutte le sue fasi patogenetiche, dalla prevenzione attiva alla diagnosi precoce, dalla terapia al trattamento più adeguato delle sue complicanze» e ha sottolineato l’importanza dell’incontro di Bergamo, da considerarsi «un incontro multidisciplinare progettato per affrontare alcune tematiche pratiche e per indagare campi ancora poco conosciuti ma di forte interesse, per offrire ai partecipanti una visione di quanto è oggi disponibile in relazione ad alcune complicanze, per una cura che sia sempre di più un “prendersi cura”».

Diabete e patologie degli occhi, importante lo screening precoce

Nel corso della prima sessione scientifica, dal titolo “La gestione delle complicanze oculari del diabete tra ospedale e territorio”, il prof. Mario Romano, Ordinario di Oftalmologia di Humanitas University e Direttore del Dipartimento di Oculistica di Humanitas Castelli di Bergamo, ha sottolineato l’importanza dello screening precoce per la diagnosi della complicanza oculare nel diabete, sottolineandone la progressiva evoluzione correlata anche alla durata della malattia.

Un argomento approfondito grazie agli interventi del dr. Roberto Moretti, Direttore UOC Gestione Assistenza Primaria, Pediatria di Famiglia e Gestione Convenzioni ATS di Bergamo, che ha ricordato che la comparsa di diabete può essere ridotta da fattori protettivi per una vita “sana” come il controllo del peso corporeo, lo svolgimento di una costante attività fisica e un’alimentazione controllata e come sia importante, da questo punto di vista, che gli operatori sanitari assumano un ruolo importante nella prevenzione sin dalla prima infanzia.

Il dr. Enrico Giacomotti, responsabile UO Chirurgia della cataratta e servizi ambulatoriali del Dipartimento Oculistica Humanitas Castelli ha poi affrontato il tema della cataratta, di cui il diabete mellito rappresenta uno dei fattori di rischio (unitamente all’età, alla familiarità, all’esposizione ai raggi UV, al fumo di sigaretta), mentre Il dr. Davide Allegrini, responsabile del Servizio di Maculopatia del Dipartimento di Oculistica di Humanitas Castelli, ha affrontato il tema delle patologie retiniche e maculari nel diabete mellito, ricordando i servizi offerti in clinica Castelli (fluorangiografia, tomografia a coerenza ottica, angio-tomografia a coerenza ottica, ottiche adattative) a supporto delle valutazioni oculistiche complessive eseguite.

Il diabete e le complicanze andrologiche

La seconda sessione, dedicata a “La gestione delle complicanze andrologiche del diabete”, moderata dal prof. Andrea G. Lania, Ordinario Endocrinologia e Direttore della Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Humanitas University, ha avuto come relatori il dr. Emanuele Micheli, responsabile dell’Urologia di Humanitas Gavazzeni, che ha affrontato il tema della patologia prostatica e diabete; il dr. Alessandro Pizzocaro, andrologo di riferimento per il Cancer Center, IRCCS Humanitas Research Hospital che si è occupato del tema dell’ipogonadismo late-onset e diabete sottolineando che tra le cause di ipogonadismo secondario funzionale rientrano l’obesità e il diabete mellito tipo 2 (e le condizioni di “pre-diabete”); Il dr. Walter Vena, Specialista Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Humanitas Gavazzeni di Bergamo e Ricercatore TD di Humanitas University, che ha concluso la sessione affrontando il tema dell’approccio multidimensionale alla disfunzione erettile, problema che si presenta con un’elevata prevalenza nella popolazione diabetica.

Le molte “C” del diabete

La chiusura dell’incontro è stata affidata alla Lettura Magistrale tenuta dal prof. Enzo Bonora, Ordinario di Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo; già Direttore Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo dell’Università di Verona, che ha sottolineato come «la gestione del diabete in un periodo di continue innovazioni tecnologiche e farmacologiche possa risultare complessa, per cui è necessario acquisire più educazione, migliore comunicazione, avendo il coraggio di smentire le fake news».

Il diabete, ha spiegato, è una malattia dalle molte “C” perché è:

  • comune: è presente quasi in ogni famiglia
  • crescente: ha una prevalenza più che doppia rispetto a 30 anni fa
  • cronico: comporta decadi di vita trascorse con la malattia
  • coinvolgente: ogni apparato, organo e cellula dell’organismo soffre per l’iperglicemia
  • complesso: richiede molti esami, molti farmaci, molti specialisti
  • caleidoscopico: il quadro clinico cambia nel corso del tempo
  • condizionante: fino a 500mila volte nella vita impone un’azione, un comportamento
  • controllabile ma non curabile: non si guarisce dal diabete
  • cattivo: può complicarsi fino alla disabilità o alla premorienza
  • costosissimo: comporta una spesa pubblica e privata sanitaria di molti miliardi di euro.

Per questo, ha concluso il prof. Bonora, alle persone con malattia diabetica servono altre “C”:

  • consapevolezza
  • conoscenza
  • costanza
  • caparbietà
  • coraggio
  • combattività
  • coinvolgimento nella cura.
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