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Sucralfato

Il sucralfato è un farmaco che agisce sull’apparato gastrointestinale che agisce proteggendo le cellule. In particolare, aderisce ai tessuti danneggiati da ulcere difendendoli da acidi ed enzimi, in modo da favorirne la guarigione.

A che cosa serve il sucralfato?

Il sucralfato è utilizzato nel trattamento e nella prevenzione della ricomparsa delle ulcere duodenali. Può essere somministrato insieme ad altri medicinali, come ad esempio antibiotici, per prevenire e trattare ulcere causate da alcune infezioni batteriche, in particolare quelle da Helicobacter pylori.

Come si assume il sucralfato?

Il sucralfato viene assunto per via orale, generalmente sotto forma di soluzioni liquide o di compresse. Deve essere assunto a stomaco vuoto un’ora prima o due ore dopo i pasti.

Quali effetti collaterali ha l’assunzione di sucralfato?

L’effetto avverso che più spesso si associa all’assunzione di sucralfato è la costipazione.

Bisogna contattare a breve un medico nel caso in cui si manifestino effetti come: prurito, orticaria, rash, difficoltà a deglutire, difficoltà respiratorie, gonfiore di volto, lingua, labbra e gola.

Quali sono le controindicazioni all’uso di sucralfato?

L’eventuale assunzione di antiacidi deve avvenire almeno mezz’ora primo o dopo il sucralfato.

Prima di assumere il medicinale è inoltre necessario informare il medico di:

  • presenza di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a qualunque altro farmaco
  • assunzione contestuale di altri medicinali, di fitoterapici e di integratori, citando in particolare anticoagulanti, cimetidina, cinoxacina, ciprofloxacina, digossina, enoxacina, ketoconazolo, levofloxacina, levotiroxina, lomefloxacina, acido nalidixico, norfloxacina, ofloxacina, fenitoina, quinidina, ranitidina, sparfloxacina, tetraciclina e teofillina
  • sofferenza attuale o passata di malattie renali, diabete, disturbi gastrointestinali o qualsiasi condizione che può causare difficoltà a deglutire o tossire
  • gravidanza o allattamento.

Avvertenza

Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.

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