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20 ottobre 2015, giornata di prevenzione osteoporosi

Attenzione puntata sull’osteoporosi martedì 20 ottobre 2015, giornata dedicata alla prevenzione di questa patologia soprattutto femminile e in cui dalle ore 9 alle ore 11.30 e dalle 14.30 alle ore 16.30 Humanitas Gavazzeni mette a disposizione delle visite specialistiche gratuite, previa prenotazione obbligatoria al numero telefonico 035 4204688, attivo a partire da lunedì 5 ottobre dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 16.

Le visite sono dedicate in particolare a donne in menopausa fisiologica o patologica e in amenorrea primaria o secondaria che necessitano di un supporto specialistico.

La giornata di prevenzione di Humanitas Gavazzeni rientra nell’ambito dell’iniziativa “Ospedali a porte aperte” organizzata in occasione della Giornata Mondiale contro l’Osteoporosi del 20 ottobre 2015 dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna – O.N.Da, negli ospedali premiati con i “Bollini Rosa” (2 quelli di Humanitas Gavazzeni), e impegnati nel sensibilizzare le donne verso una malattia che si previene e si risolve non solo grazie a uno stile di vita e a una dieta corretta, ma anche con una maggiore informazione.

L’osteoporosi colpisce il 33% delle donne tra i 60 e i 70 anni di età, il 66% di quelle al di sopra degli 80 anni ed è relativamente meno diffusa negli uomini (20%).

Dopo i 50 anni, con la menopausa, viene meno la protezione degli ormoni estrogeni: le ossa perdono calcio e sali minerali e l’attività distruttiva dell’osso prevale su quella ricostruttiva. Così come per l’ipertensione e l’ipercolesterolemia, l’osteoporosi è una malattia “silenziosa” che può progredire per diversi anni fino alla diagnosi o finché avviene una frattura.

«Le fratture osteoporotiche cosiddette di fragilità sono purtroppo causa di disabilità, anche di grado elevato sia fisica sia psichica, e la loro incidenza aumenta esponenzialmente con l’età. La più frequente e disabilitante è certamente quella del femore – spiega Marcella Montini, endocrinologa di Humanitas Gavazzeni –. È quindi assolutamente necessario individuare con accuratezza le persone a rischio elevato per avviare un trattamento preventivo efficace».