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Morbo di Dupuytren


Che cos’è il morbo di Dupuytren?

Il morbo di Dupuytren è una malattia fibroproliferativa benigna di una struttura anatomica della mano chiamata fascia palmare.

Il morbo di Dupuytren è caratterizzato dalla comparsa di un nodulo che progressivamente nel tempo evolve in un cordone sottocutaneo retraente il dito. Solitamente non è associato a dolore e comporta un deficit funzionale nell’articolarità del dito che, obbligato in flessione, non riesce più a estendersi.

Il morbo di Dupuytren è una malattia più frequente negli uomini:  la predominanza maschile prevale in rapporto di 6/8 a 1 (6/8 uomini ogni donna). Dopo gli 80 anni, tale differenza praticamente si annulla. Quindi si potrebbe dire che nelle donne l’insorgenza è più tardiva.

Quali sono i fattori di rischio del morbo di Dupuytren?

il morbo di Dupuytren è una malattia fibroproliferativa progressiva, benigna, caratterizzata da una predisposizione genetica.

C’è ancora gran dibattito sui fattori di rischio, quindi si ritiene che sia una malattia multifattoriale ove la familiarità è il fattore più importante cui si associano diabeteetilismoepilessiaferite chirurgiche alla manofratture del polso.

Come può essere curato il morbo di Dupuytren?

Il trattamento del morbo di Dupuytren dipende dall’evoluzione della patologia e precisamente dal grado di contrattura e relativa flessione del dito.

Recentemente sono state introdotte terapie enzimatiche mediante infiltrazione locale sul cordone.

Quando la malattia è rappresentata da un nodulo non retraente il dito, è sconsigliato l’intervento chirurgico per l’alto rischio di recidiva.

Il trattamento chirurgico del morbo di Dupuytren dipende dal livello di gravità della lesione, cioè in relazione al grado di contrattura del dito. L’intervento precoce non è consigliato perché il rischio di recidiva è piuttosto alto (33%).