Che cos’è l’isomaltulosio?
L’isomaltulosio è un carboidrato, nello specifico un disaccaride che è formato da glucosio e fruttosio e che è presente in basse concentrazioni nel miele e nello sciroppo di zucchero di canna.
A che cosa serve l’isomaltulosio?
L’isomaltulosio viene utilizzato come sostituto parziale o completo del saccarosio e di altri carboidrati presenti nell’alimentazione. Questo perché, essendo digerito lentamente dall’intestino, ha una capacità inferiore – rispetto al saccarosio – di far aumentare i livelli di zuccheri nel sangue. Inoltre la sua assunzione provoca anche un minore aumento dei livelli di insulina e non si associa alla formazione di carie nei denti.
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha approvato il claim per cui il consumo di alimenti che contengono isomaltulosio come sostituto di altri zuccheri contribuisce a mantenere la mineralizzazione dei denti. Perché questo claim sia utilizzabile, però, è necessario che le quantità di isomaltulosio aggiunte a bevande e cibi sia tale da non ridurre il pH della placca al di sotto di un certo valore, sia nell’immediato, sia nei 30 minuti successivi all’ingestione.
L’Efsa ha anche approvato il claim secondo cui il consumo di isomaltulosio, come sostituto di altri zuccheri (secondo quantità definite), induce un minore aumento di glucosio nel sangue, aiutando quindi a ridurre la risposta glicemica post-prandiale.
Avvertenze e possibili controindicazioni dell’isomaltulosio
Non si registrano effetti collaterali significativi conseguenti al consumo di isomaltulosio. Un consumo fino ai 50 grammi al giorno, rivelano studi recenti, è ben tollerato e non provoca conseguenze intestinali negative, sia nelle persone sane, sia in quelle che soffrono di diabete.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.