Che cos’è l’artiglio del diavolo?
L’artiglio del diavolo è un’erba che appartiene alla famiglia delle Pedaliaceae, di cui radici e tuberi sono utilizzati a scopo medicinale.
A che cosa serve l’artiglio del diavolo?
L’artiglio del diavolo viene utilizzato sotto forma di pomata o di compresse come antinfiammatorio, per ridurre i gonfiori e i dolori.
In particolare, viene proposta in presenza di varie patologie e disturbi, come: l’aterosclerosi, l’artrite, la gotta, i dolori muscolari, il mal di schiena, la tendinite, i dolore al petto, i fastidi gastrointestinali, il reflusso gastroesofageo, la febbre e il mal di testa. Inoltre è stato utilizzato in caso di difficoltà durante il parto, problemi mestruali, reazioni allergiche, perdita dell’appetito e disturbi renali o alla vescica.
Non risultano, però, claim dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) che giustifichino questi usi.
Avvertenze e possibili controindicazioni dell’artiglio del diavolo?
L’assunzione di artiglio del diavolo può contribuire a ridurre la velocità di metabolizzazione di alcuni farmaci da parte del fegato, aumentandone l’effetto o gli effetti collaterali. Può aumentare l’effetto del warfarin, aumentando il rischio di lividi ed emorragie, e degli antidiabetici, aumentando il rischio di ipoglicemia. Può ridurre l’efficacia di alcuni farmaci che vengono utilizzati per ridurre l’acidità gastrica, come gli H2 antagonisti e gli inibitori della pompa protonica.
Quando assunto per via orale viene considerato sicuro se non si superano i dosaggi consigliati e se la sua assunzione non si protrae per oltre un anno.
Tuttavia in quasi un caso su dieci si possono registrare vari effetti avversi come: mal di testa, dolori addominali, nausea, vomito, acufeni, problemi mestruali e variazioni della pressione sanguigna.
L’assunzione di artiglio del diavolo può essere controindicata in presenza di ulcera peptica, calcoli biliari e problemi di natura cardiovascolare. Non ci sono informazioni sufficienti sulla sua sicurezza in gravidanza e durante l’allattamento. In presenza di dubbi è sempre meglio rivolgersi al proprio medico per un consiglio.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.