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PET/CT


Che cos’è la PET/CT?

La PET/CT è una nuova tecnica di indagine medico-nucleare, introdotta da alcuni anni e successivamente perfezionata nelle nuove generazioni di apparecchiature 3D.

Combina l’informazione molecolare fornita dal radiofarmaco idoneo alla PET (Positron Emission Tomography) con la mappa anatomica fornita da una TAC in uno studio a bassa dose (low-emission CT), senza necessariamente mezzo di contrasto.

In Humanitas Gavazzeni vengono eseguite:

  • PET/CT con FDG (fluoro-deossiglucosio) in molte patologie oncologiche e neuro-degenerative
  • PET/CT con Colina (per la patologica prostatica)
  • PET/CT con altri radiofarmaci di nuova introduzione (es. 18F-NaF e 18F-DOPA).

A che cosa serve la PET/CT?

La PET/CT viene richiesta dal medico curante per rispondere a precisi quesiti clinici di vario ambito che richiedono una caratterizzazione molecolare (ad esempio aggressività o risposta precoce alla terapia adottata) che integra e completa l’informazione già fornita da ECOTACrisonanza magnetica.

Norme di preparazione della PET/CT

Per sottoporsi a una PET/TC è indispensabile presentarsi a digiuno per lo studio in particolare non FDG. È sempre utile non sospendere l’assunzione di acqua (non bevande dolci) prima dell’esame.

Controindicazioni alla PET/CT

In caso di diabete ci sono delle limitazioni a eseguire l’esame perché il radiofarmaco impiegato (FDG) è una molecola di zucchero (glucosio) modificato, e l’esame PET perde di sensibilità quando aumenta la glicemia; l’eccesso di zucchero naturale nel sangue impedisce l’utilizzo intracellulare del radiofarmaco.

Inoltre se il digiuno o l’intervallo dopo l’assunzione di terapia antidiabetica non sono correttamente rispettati, il radiofarmaco viene spostato in misura imprevedibile verso altri tessuti normali.

Infatti in tutti i diabetici la terapia, ad esempio con insulina, deve essere sempre assunta (sempre insieme a una piccola colazione, come abituale) ma comunque non meno di 4/5 ore prima della somministrazione del radiofarmaco.

Il valore ideale massimo di glicemia al momento dell’esame PET è di circa 120 mg/dl. Nei diabetici è tollerata una glicemia media di 130-150mg/dl.

In caso di riscontro al momento della FDG-PET/CT di glicemia superiore a 200mg/dl, è necessaria, quando possibile (per indicazioni e tempi tecnici), una correzione con insulina e idratazione. In caso di rilevazione di valori superiori (>250mg/dl) o della mancata risposta alla correzione adottata, si impone (per progressiva riduzione della sensibilità dell’esame) il rinvio dell’esame ad altra data previa stabilizzazione del profilo glicemico da parte di un diabetologo di riferimento.

Per motivi di radioprotezione dopo l’esame, è sconsigliato essere accompagnati da persone minorenni (sotto i 18 anni) e da donne in età fertile, in particolare se in gravidanza.

L’accompagnamento è invece indispensabile in caso di claustrofobia al fine di evitare la guida dopo l’assunzione di terapia ansiolitica eventualmente necessaria per l’esame. Un accompagnatore è inoltre necessario in caso di soggetti non auto-sufficienti (compresi i minori) o con barriere linguistiche o cognitive.

Area di riferimento per la PET/CT

Per avere maggiori informazioni sulla PET/CT, vedi l’Unità Operativa di Medicina Nucleare di Humanitas Gavazzeni Bergamo.