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Il PRP (plasma ricco di piastrine) stimola e facilita la rigenerazione tissutale

Il nostro sangue processato, lavorato e nuovamente iniettato in alcune aree del nostro corpo può stimolare e facilitare la rigenerazione tissutale. È quello che fa il «Plasma ricco di piastrine», Prp, che sfrutta i fattori di crescita delle piastrine e che in Humanitas Gavazzeni viene utilizzato in ambito ortopedico e dermatologico-estetico.

L’utilizzo del PRP in ambito ortopedico

Le piastrine sono cellule presenti nel nostro sangue che, fisiologicamente, liberano sostanze – fattori di crescita – capaci di riparare i tessuti del corpo umano (pelle, ossa, tendini) se danneggiati. In ambito ortopedico ad esempio, possono dare benefici nella patologia degenerativa iniziale del ginocchio, dell’anca e della caviglia oltre che nelle tendinopatie.

«Il PRP viene utilizzato sempre più spesso nelle patologie degenerative della cartilagine articolare – spiega Francesca de Caro dell’Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia di Humanitas Gavazzeni –. La cartilagine ialina, presente in tutte le articolazioni, può andare incontro a lesioni di tipo degenerativo o traumatico. Studi recenti dimostrano che il PRP ha un effetto più duraturo rispetto all’infiltrazione con acido ialuronico o corticosteroidi».

Risultati interessanti si hanno anche nei pazienti, giovani sportivi, con tendinopatie acute/croniche e lesioni muscolari. «A seguito di sollecitazioni meccaniche ripetute, si ha un sovraccarico tendineo e quindi una ridotta compliance biomeccanica – precisa la dottoressa de Caro –. I microtraumi agiscono indebolendo le fibre di collagene, alterando l’architettura globale del tendine e il supporto vascolare. Prima compare una tendinosi (degenerazione del tendine), poi lacerazioni parcellari fino alla rottura completa del fascio tendineo. I tendini maggiormente affetti da lesioni da sovraccarico sono il tendine rotuleo e quello achilleo».

Il PRP e le applicazioni dermatologiche

Sul fronte dermatologico si utilizza da solo o con altre metodiche nell’invecchiamento cutaneo del viso.

«Il Prp stimola la produzione di collagene e ialuronico – afferma Marzia Baldi, responsabile degli Ambulatori di Dermatologia di Humanitas Gavazzeni – che donano alla pelle un aspetto più tonico e liscio senza alterare la morfologia del volto, ed è utile anche in altre sede corporee come mani e collo».

Un’applicazione che sta dando risultati confortanti riguarda l’alopecia non-cicatriziale e areata. «Secondo dati recenti, la ricrescita avviene nella maggior parte dei casi trattati, anche se – aggiunge la dottoressa Baldi – sono necessari ulteriori studi per stabilire le reali prospettive di questa metodica».

Come viene prodotto il PRP

Dal punto di vista tecnico, la produzione del Plasma ricco di piastrine avviene in un locale dedicato, «con un sistema totalmente chiuso, automatizzato, che azzera i rischi di contaminazione microbica – sottolinea Antonella Ruello, responsabile operativo dell’Emoteca di Humanitas Gavazzeni –. Questo sistema permette di separare e concentrare le piastrine come richiesto dalla normativa vigente».

 

(articolo pubblicato il 15 aprile 2018 sul quotidiano “L’Eco di Bergamo”)