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Dialisi, l'importanza delle relazioni nella gestione della malattia

Si è svolta domenica scorsa 8 giugno in Humanitas Gavazzeni, auditorium di Villa Elios, la tradizionale giornata annuale che il team di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale organizza ad inizio estate con  pazienti, familiari, medici e infermieri per approfondire informazioni su una malattia cronica quale l’insufficienza renale e sul trattamento di emodialisi e, allo stesso tempo, condividere amicizie e esperienze. Un’occasione quindi per stare insieme e per rilanciare alcuni temi di corretta informazione da parte dell’equipe al paziente e alla sua famiglia, fondamentale per il successo della cura soprattutto nella dialisi, dove il rapporto fra equipe e malato ha caratteristiche uniche per la durata del rapporto e con un programma di trattamento che impegna la persona tre volte la settimana.

Quest’anno la giornata aveva per titolo “Educazione continua in dialisi”, e ha visto in mattinata anche la presentazione della guidaEmodialisi, i comportamenti che aiutano a stare bene. Informazioni, suggerimenti per pazienti e loro familiari”, che ha visto la partecipazione attiva nella stesura dei contenuti del dottor Giulio Mingardi, responsabile della nefrologia e dialisi di Humanitas Gavazzeni. La Guida è stata presentata da Valentina Paris, presidente nazionale Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto Onlus), che ne ha fortemente voluto e sostenuto la realizzazione; la guida a partire dal mese di settembre sarà poi distribuita dall’Aned gratuitamente presso tutti i Centri Dialisi.

 “Quando una persona perde la funzione dei propri reni, la sua vita cambia così come quella dei suoi familiari. La dialisi, le medicine, la dieta possono condizionare la vita quotidiana, influenzare lo stato emotivo e richiedere uno stile di vita più opportuno –  scrive nella guida Valentina Paris  – Obiettivo di questa Guida è fornire le informazioni più idonee per affrontare ogni tipo di situazione. Una buona conoscenza di quello che sta accadendo aiuta la persona in dialisi e i suoi familiari a comprendere meglio la malattia e i disturbi che da essa derivano, a partecipare alle decisioni terapeutiche e a gestire la terapia. Solo così si potrà convivere bene con la malattia e riorganizzare al meglio la vita futura”.

In Italia sono circa 50.000 le  persone in dialisi e circa 750 nella nostra provincia.

La mattinata di domenica 8 giugno in Humanitas Gavazzeni prevede poi la pèstata anche l’occasione per presentare i poster realizzati per il Congresso nazionale EDTNA dall’equipe infermieristica e, in particolare, da Anna Bano “Pedalare in dialisi. Perché no?” e da Nicoleta Munteanu “L’utilità dell’uso del Kt/V seriale”.