Goserelina
S’impiega nel trattare il tumore alla prostata, l’endometriosi e in alcuni casi, i sintomi del tumore al seno in fase avanzata.
Che cos’è la goserelina?
Si tratta di un analogo sintetico dell’ormone GnRH che riduce la produzione di alcuni ormoni.
Come si assume la goserelina?
Si somministra tramite un impianto sottocutaneo.
Effetti collaterali della goserelina
Può indebolire le ossa e aumentare il rischio di fratture, soprattutto se impiegata a lungo. Inoltre può incrementare il rischio di ictus e di gravi problemi cardiaci, i livelli di zuccheri nel sangue e, raramente, di apoplessia pituitaria; può anche interagire con i risultati di alcuni test di laboratorio.
Fra gli altri suoi possibili effetti indesiderati sono inclusi:
acne
variazioni nel volume del seno
problemi alla sfera sessuale
scariche di diarrea
mal di testa
vampate di calore
scomparsa dell’appetito
sbalzi d’umore
senso di nausea
sudorazioni
debolezza o stanchezza
stato d’insonnia
secchezza vaginale
Inoltre, nel corso delle prime settimane di trattamento, la goserelina può determinare l’aumento dei livelli di alcuni ormoni, tale effetto può essere associato alla comparsa di nuovi sintomi o al peggioramento di problemi preesistenti (quali, ad esempio, dolori alle ossa, intorpidimenti o pizzicori, sangue nelle urine, difficoltà di minzione e bruciori)
In seguito, l’abbassamento del livello di alcuni ormoni può essere associata ad aumento del volume, sensibilità o indolenzimento del seno.
È importante ricorrere subito alle cura di un medico in caso di:
rash
orticaria
prurito
difficoltà a respirare
senso di pesantezza, oppressione o dolore al petto
minzione dolorosa
sintomi di un ictus
difficoltà o impossibilità a urinare
mal di testa forte o persistente
improvviso e inatteso aumento di peso
gonfiore a braccia o gambe
sintomatologia dell’infarto
sintomi di iperglicemia
eccessive stanchezza o debolezza
irritazioni o emorragie a livello vaginale
reazioni al punto di iniezione
gonfiore a bocca, volto, labbra o lingua
male alla schiena
sangue nelle urine o urine scure
sangue nel vomito
dolore a livello osseo
dolore al seno
bruciori, intorpidimenti o pizzicori
battito accelerato o irregolare
stato febbrile, brividi o mal di gola
sbalzi d’umore o cambiamenti di comportamento
Controindicazioni e avvertenzenze
Può esserne controindicato l’impiego in caso di emorragie vaginali di causa sconosciuta.
Prima della somministrazione è importante rendere edotto il medico:
circa la presenza di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco (in particolare al GnRH o ad altre molecole che interferiscono con la sua azione), ad alimenti o ad altre sostanze
dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori già assunti in passato, in particolare anticoagulanti e qualsiasi farmaco che potrebbe indebolire le ossa o aumentare il rischio di prolungamento dell’intervallo QT
se si soffre (o si è sofferto in pregresso) di problemi cardiaci o ai vasi sanguigni, calcio alto nel sangue o altre anomalie degli elettroliti ematici (ad esempio magnesio o potassio), problemi alle vie urinarie, alle ossa o al midollo spinale, disturbi psicologici o psichiatrici, diabete o iperglicemi
in caso di ictus
in presenza di anamnesi familiare con casi di problemi alle ossa
in presenza di anamnesi familiare con casi di sindrome del QT lungo
qualora si sia sovrappeso
in caso di abuso di alcol (anche in passato)
se si è fumatori o ex fumatori
in caso di donne gravide o in allattamento
Può compromettere le capacità di guida o manovra di macchinari pericolosi; tale effetto collaterale può essere aggravato dall’alcol e da alcuni medicinali.
Dovrebbe interrompere le perdite mestruali; se ciò non dovesse succedere è bene contattare un medico.
Infine, le donne fertili – sia durante il trattamento che almeno per le 12 settimane successive alla sua interruzione – dovrebbero utilizzare efficaci contraccettivi non ormonali