Che cos’è il sucralosio?
Il sucralosio è un dolcificante artificiale privo di calorie che viene ottenuto chimicamente a partire dal saccarosio, lo zucchero comune. È circa 650 volte più dolce dello zucchero per cui che ne è sufficiente una quantità minima per ottenere lo stesso effetto dolcificante.
A che cosa serve il sucralosio?
Il sucralosio è utilizzato per dolcificare vari prodotti alimentari e bevande, offrendo un gusto dolce senza che vi sia apporto di calorie. Lo si può trovare in bibite light o dietetiche, dolcificanti da tavola, gomme da masticare, cereali per la colazione, salse, condimenti e altri alimenti trasformati.
L’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha approvato due claim relativi al sucralosio che fanno riferimento a questi ambiti:
- salute dentale: l’utilizzo di sucralosio in sostituzione dello zucchero riducendo la demineralizzazione dei denti. Questo effetto è valido solo se il pH della placca non scende sotto 5,7 durante e nei 30 minuti successivi al consumo
- sontrollo glicemico: cibi e bevande dolcificati con sucralosio, inducono un minor aumento della glicemia post-prandiale, cioè dopo i pasti. Per poter utilizzare questo claim, il contenuto di zuccheri nel prodotto deve essere ridotto secondo i criteri specificati dal Regolamento (CE) n. 1924/2006.
Avvertenze e possibili controindicazioni del sucralosio?
Pur essendo privo di calorie, il sucralosio viene molte volte miscelato con altri ingredienti come il destrosio o le maltodestrine, che possono aggiungere calorie al prodotto finale. Questo accade perché il sucralosio, in forma pura, è troppo dolce e il suo alto potere doclificante deve quindi essere diluito con altre sostanze.
In base ad alcuni studi l’assunzione di questo principio attivo sarebbe in grado di produrre alcuni effetti collaterali, come mal di testa, o un impatto sul sistema immunitario, ma non ci sono prove definitive in tal senso.
Una valutazione pubblicata nel 2000 dal Comitato Scientifico per gli Alimenti dell’Unione Europea, ha concluso che il sucralosio è sicuro per il consumo umano, anche in gravidanza, quando venga utilizzato nei limiti stabiliti.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.