Che cos’è l’olio di krill?
L’olio di krill è ottenuto da invertebrati marini che appartengono all’ordine degli Euphausiacea.
A che cosa serve l’olio di krill?
L’olio di krill è fonte di acidi polinsaturi, soprattutto omega 3, cui sono associate proprietà benefiche in relazione alla riduzione del colesterolo, dell’infiammazione e della capacità delle piastrine di aggregarsi formando pericolosi coaguli di sangue.
Viene proposto per combattere le malattie cardiovascolari, livelli eccessivi di trigliceridi o di colesterolo nel sangue, ictus, tumori, artrosi, depressione, sindrome premestruale e mestruazioni dolorose.
Non esistono però claim approvati dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) specifici per i prodotti che hanno a base olio di krill. In generale, tutte le proposte di uso proposte non sono da considerarsi sostenute da prove certe che certifichino l’efficacia dell’assunzione di olio di krill.
Avvertenze e possibili controindicazioni dell’olio di krill?
L’assunzione di olio di krill può interferire con l’azione di farmaci anticoagulanti e antiaggreganti, che rallentano la coagulazione del sangue: gli effetti assommati potrebbero aumentare il rischio di formazioni di lividi o emorragie. In caso di dubbi, dovuti all’assunzione contestuale di altree tipologie di farmaci, meglio chiedere consiglio al proprio medico.
In linea di massima, un’assunzione fino a 3 mesi di questo principio attivo è considerata sicura, anche se non sono da escludere alcuni effetti collaterali come bruciori di stomaco, fastidi allo stomaco, nausea e feci molli.
Le persone allergiche ai crostacei potrebbero essere allergiche anche a questo olio. Il suo effetto anticoagulante, inoltre, può fare ritenere doverosa l’interruzione della sua assunzione in previsione di interventi chirurgici programmati.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.