Il mese dedicato alla sensibilizzazione della salute maschile, è anche l’occasione per porre l’attenzione su tematiche meno note ma cruciali, come la gestione della vita quotidiana dopo una cistectomia, cioè dopo un intervento di ricostruzione vescicale.
Insieme alla dottoressa Francesca Simonetti, Case Manager dell’Unità Operativa di Urologia di Humanitas Gavazzeni a Bergamo, scopriamo alcuni preziosi consigli per affrontare con consapevolezza e serenità questa nuova fase, sottolineando l’importanza di adattare le proprie abitudini e di sottoporsi a un monitoraggio costante.
Come si devono comportare i pazienti dopo un intervento di neovescica?
«La neovescica è un “nuovo organo” che i pazienti devono imparare a conoscere, perché non ha le stesse risposte della vescica originale. I pazienti non avranno il classico stimolo a urinare, ma un senso di pesantezza al basso addome. Per questo motivo, è fondamentale auto-gestire la minzione».
In quale modo i pazienti devono auto-gestire la minzione?
«La regola d’oro è impostare una sveglia ogni 3 ore, sia di giorno sia di notte, per urinare. Con il tempo, questo intervallo di 3 ore potrà essere gradualmente esteso, ma è la base per il corretto funzionamento della neovescica».
Quale stile di vita e quale dieta bisogna osservare con una neovescica?
«È essenziale mantenere un’adeguata idratazione e seguire una sana alimentazione. Questi due fattori contribuiscono al benessere generale e al buon funzionamento del nuovo organo».
Quali complicanze si possono manifestare e quando è necessario allertare l’urologo?
«Soprattutto nel primo anno, possono manifestarsi infezioni delle vie urinarie. È cruciale saper riconoscere i segnali d’allarme e, qualora compaia dolore ai fianchi, bisogna rivolgersi immediatamente all’urologo. Inoltre, è fondamentale sottoporsi a controlli periodici, inizialmente ogni 3-6 mesi».
Guarda il video e scopri di più

