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Artrosi dell’anca


Che cos’è l’artrosi dell’anca?

L’artrosi dell’anca è un processo degenerativo che colpisce l’articolazione,  che si viene a creare quando il movimento che risulta dallo scorrimento reciproco delle superfici della testa del femore e del cotile è compromesso dall’usura della cartilagine. Ne nasce un’infiammazione continua che determina non solo dolore ma anche una progressiva ulteriore distruzione dei tessuti sino alla completa incapacità a compiere il movimento.

 

Quali sono le cause dell’artrosi dell’anca?

Le cause dell’artrosi dell’anca sono molteplici: può esserci una malformazione dell’articolazione stessa presente già alla nascita (displasia congenita dell’anca), oppure esistono processi patologici malformativi che si manifestano in età pediatrica o adolescenziale (malattia di Peerthes, epifisiolisi): l’anca malformata si usura più rapidamente di quella normale per cui, in età più precoce, può sviluppare un’artrosi.

Un’altra causa è rappresentata da un trauma che attraverso una frattura o una lussazione ha danneggiato in modo irreversibile l’articolazione. Di solito l’artrosi post-traumatica è conseguente a gravi incidenti stradali.

L’artrosi dell’anca è anche espressione di un’usura da invecchiamento dell’articolazione: se il paziente pesa troppo, svolge una attività lavorativa con tanto carico, o se svolge un’intensa attività sportiva avrà maggiori probabilità di avere un’artrosi precoce dell’anca.

 

Come si può curare l’artrosi dell’anca

Trattamento medico

Nelle fasi iniziali, i farmaci anti-infiammatori, magari associati a condroprotettori, possono in alcuni casi dare sollievo dal dolore ma non agiscono sulla progressione del danno articolare.

Trattamento chirurgico

Quando le terapie conservative non hanno dato alcun effetto e il dolore e la limitazione del movimento dell’anca influiscono sulle attività quotidiane, l’unica possibilità è procedere a un intervento di sostituzione dell’anca con una protesi. Si tratta di un intervento ormai ben codificato e studiato, e i materiali e gli accoppiamenti utilizzati sono sicuri.

È un intervento di successo, in grado di migliorare notevolmente la qualità di vita del paziente affetto da artrosi dell’anca. Con il progredire delle tecniche chirurgiche e l’evoluzione dei materiali e del design delle protesi, è sempre meno vincolante l’età del paziente.

Trattamento riabilitativo post chirurgico

Dopo l’intervento chirurgico, in assenza di complicazioni, la degenza in Ortopedia è mediamente di 5/7 giorni. In seguito il paziente verrà trasferito in una struttura riabilitativa per un periodo di circa 15 giorni, dove apprenderà come muoversi, camminare e svolgere le quotidiane attività con la propria nuova articolazione protesizzata.

Nel caso di pazienti giovani e attivi, è anche possibile organizzare una riabilitazione ambulatoriale che permette una dimissione precoce.