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Artrite Idiopatica Giovanile (AIG)


Che cos’è l’artrite idiopatica giovanile?

Con il nome di Artrite Idiopatica Giovanile (AIG), anche conosciuta come Artrite Reumatoide Giovanile (ARG), si includono alcune forme di artrite ad esordio in età pediatrica, già a partire dai due anni e fino ai 16 anni di vita.

Questo tipo di artrite può presentarsi sotto tre varianti a seconda del numero di articolazioni coinvolte e sintomi associati:

  • oligoarticolare, che può riguardare fino a quattro articolazioni, in genere le grandi articolazioni come il ginocchio, ed è più frequente nella prima infanzia
  • poliarticolare, che riguarda 5 o più articolazioni: più frequente nelle femmine in età pre o puberale e colpisce soprattutto le piccole articolazioni delle mani
  • sistemica, condizione rara che si manifesta con febbre superiore a 39°C e che può perdurare fino a 15 giorni, accompagnata da eruzioni cutanee color rosa salmone; si presenta in genere prima dei 5 anni di vita.

Quali sono le cause dell’artrite idiopatica giovanile?

Non è nota la causa dell’artrite idiopatica giovanile, alcuni fattori, genetici e immunologici, posso predisporre al manifestarsi della malattia.

Quali sono i sintomi dell’artrite idiopatica giovanile?

L’artrite idiopatica giovanile può presentarsi in fase precoce, soprattutto nelle bambine, già attorno ai due anni, come una tumefazione di un’articolazione che, nel caso si tratti del ginocchio, può comportare zoppia ed esclusione dell’arto interessato. In questo caso si parlerà di monoartrite, cioè che coinvolge una sola articolazione.

Tale artrite si accompagna spesso all’uveite, infiammazione della camera anteriore dell’occhio che, se non curata in tempo, può portare a compromissione della vista fin dall’età pre-scolare. Si tratta di una condizione non facile da individuare in quanto il bambino tende a non utilizzare l’occhio malato e a non manifestare quindi l’interessamento oculare, per cui è fondamentale la collaborazione tra reumatologo pediatrico e oculista nella diagnosi precoce.

Come può essere individuata l’artrite idiopatica giovanile?

La diagnosi dell’artrite idiopatica giovanile viene effettuata nel corso di una visita reumatologica pediatrica procedendo soprattutto per esclusione, cioè escludendo altre cause che possono generare artrite nei bambini come altre malattie autoimmuni o infettive.

A completamento diagnostico si procede con l’esecuzione di una radiografia che fornisce informazioni sulla densità e sulla morfologia del tessuto osseo ed eventualmente si esegue con un’ecografia articolare che fornisce invece il grado di infiammazione e versamento articolare in atto. Per approfondire è possibile eseguire la Risonanza Magnetica (RM), esame che consente di evidenziare con ancor maggiore precisione il grado dell’infiammazione e di analizzare lo stato del tessuto osseo, delle strutture intrarticolari e dei tessuti molli.

Come si può curare l’artrite idiopatica giovanile?

L’artrite idiopatica giovanile viene curata principalmente attraverso la somministrazione dei FANS, i farmaci antinfiammatori non steroidei la cui funzione è quella di fornire una rapida azione antinfiammatoria, antidolorifica e antipiretica.

Nel caso in cui l’artrite sia persistente si utilizzano farmaci a lenta azione, di fondo, come i cosiddetti DAMRDs (in inglese: Disease Modifying Anti-Rheumatic Drugs) in grado di modificare l’evoluzione della malattia.

Per le forme croniche e che resistono alle terapie convenzionali può essere prescritto l’uso farmaci biologici, biotecnologici, mirati a inibire specificamente alcune molecole che generano l’infiammazione.

La terapia costicosteroidea viene invece utilizzata solo in casi particolari e ben individuati, visti gli effetti collaterali che può comportare sul metabolismo osseo che potrebbero compromettere la corretta crescita del bambino.

La ripresa completa delle mobilità articolare richiede che alle cure sopra elencate vengano affiancati trattamenti riabilitativi di fisiokinesiterapia.

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