Interferone alfa-2b
S’impiega per trattare alcune forme di leucemia, di linfoma e di epatite nonché di alcune malattie associate all’AIDS e dei condilomi acuminati.
Trova altresì utilizzo in combinazione con il trattamento chirurgico di alcune forme di cancro alla pelle.
Che cos’è l’interferone alfa-2b?
Il suo esatto meccanismo di funzionamento non è noto ma si ritiene che esso agisca aiutando il sistema immunitario a combattere virus e cellule tumorali e che – allo stesso tempo – riduca la loro capacità di riprodursi.
Come si assume l’interferone alfa-2b?
Si somministra tramite iniezione.
Effetti collaterali dell’interferone alfa-2b
Può contenere albumina; per questo motivo vi è un raro rischio di malattia di Creutzfeldt-Jakob. L’assunzione di questo principio attivo può anche essere associata a gravi problemi epatici e polmonari, all’aumento della sensibilità della pelle alla luce solare e ad un possibile incremento dei livelli di zuccheri nel sangue.
Fra gli altri suoi possibili effetti indesiderati si possono includere:
lievi sintomi simil-influenzali
senso di nausea
sensazione di stanchezza
conati di vomito
perdita di peso ccorporeo
stato di costipazione
scariche di diarrea
capogiri
fauci secche
assottigliamento dei capelli
sudorazione in aumento
scomparsa dell’appetito
lievi arrossamenti, gonfiori o prurito al punto di iniezione
È importante rivolgersi subito ad un medico in caso di:
cute arrossata, con vesciche, gonfia o che si desquama
forte dolore a livello lombare
capogiri o mal di testa gravi o persistenti
dolori o debolezza a livello muscolare gravi o persistenti
nausea, vomito o mal di stomaco forti o persistenti
difficoltà nel parlare
glicemia elevata
istinti suicidi o omicidi
emorragie o lividi
minzione ridotta
svenimenti
rash
orticaria
prurito
difficoltà a respirare
senso di pesantezza, oppressione o dolore al petto
gonfiore a bocca, volto, labbra o lingua
feci scure o sangue nelle feci
diarrea con sangue
stato di confusione
riduzione della concentrazione
battito accelerato o irregolare
problemi uditivi
febbre alta o persistente, brividi o mal di gola
sbalzi d’umore o del comportamento
debolezza a un singolo lato del corpo
dolore o intorpidimento a un braccio o a una gamba
persistente sensazione di freddo
problemi visivi
Controindicazioni e avvertenze
Ne può essere controindicato l’impiego in caso di problemi epatici, psichiatrici o del comportamento
Prima dell’utilizzo è importante informare il medico:
circa la presenza di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco, ad alimenti o ad altre sostanze
dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori già assunti in passato (in particolare anticoagulanti, flurouracile, teofilline, interleuchina-2, zidovudina e qualsiasi farmaco che potrebbe ridurre l’attività del sistema immunitario)
se si soffre (o si è sofferto in pregresso) di problemi epatici, renali o cardiaci, battito cardiaco irregolare, problemi di pressione, diabete, malattie autoimmuni, cancro, problemi al midollo osseo, bassi livelli di cellule del sangue, problemi di coagulazione o disturbi emorragici o coaguli di sangue nei vasi sanguigni, colesterolo o lipidi elevati, epilessia o convulsioni, problemi polmonari, alla tiroide, gastrointestinali, agli occhi o alla vista, insonnia, infiammazione del pancreas, problemi al sistema immunitario, epatite B o C, infezioni da HIV o altre infezioni virali
in caso di storia di abuso/dipendenza da alcol o da altre sostanze
in caso di donne gravide o in allattamento
in caso di trapianti e assunzione di immunosoppressori
in caso di infarto
Durante la cura, soprattutto all’inizio, è consigliabile aumentare l’assunzione di fluidi.
E’ anche importante una corretta igiene orale e far sapere a medici, chirurghi e dentisti dell’assunzione di interferone alfa-2b.
L’interferone alfa-2b può alterare le capacità di guida o di manovra di macchinari pericolosi. Tale effetto indesiderato può essere aggravato dall’alcol e da alcuni medicinali, in particolare da quelli che possono generare sonnolenza.