Che cos’è la laserterapia antalgica?
La laserterapia antalgica è un trattamento che sfrutta il fascio di luce del laser con una lunghezza d’onda specifica per curare disturbi che provocano dolori.
Oggi è una delle metodiche più utilizzate in fisioterapia, che consente di raggiungere risultati rapidi e visibili fin dalle prime applicazioni. Il macchinario più performante è quello che utilizza il laser Yag, capace di trasferire una grande quantità di energia ai tessuti in tempi molto ristretti, per cui il dolore può essere ridotto – in alcune situazioni – in un tempo molto ristretto di 5-8 minuti.
Quando viene eseguita la laserterapia antalgica?
Il trattamento di laserterapia antalgica viene disposto in presenza di traumi osteo-articolari e muscolo-tendinei, a seguito di una valutazione del medico ortopedico.
In particolare, risulta particolarmente efficace per patologie e disturbi come varie tendiniti come quella della spalla e quella achillea, epicondilite, distorsione della caviglia, lesioni muscolari e tendinee, infiammazioni vertebrali e discali, edema, versamenti ed ematomi, lombalgia muscolare, contusioni, ernia discale e cervicalgia.
Come viene eseguita la laserterapia antalgica e qual è la sua durata?
Durante il trattamento di laserterapia antalgica il fascio del laser viene indirizzato sui tessuti danneggiati – non solo esattamente nel punto in cui viene avvertito il dolore, ma anche nelle zone circostanti – per eseguire la riparazione curando l’infiammazione che è alla base del dolore provato dal paziente.
In genere vengono consigliate 10 sedute di trattamento, numero che può variare a seconda del grado di infiammazione presente. I trattamenti di laserterapia possono essere eseguiti anche ogni giorno – soprattutto in casi particolari, come quelli che riguardano sportivi professionisti che hanno esigenza di una guarigione veloce – purché ci siano almeno sei ore tra un trattamento e l’altro.
La laserterapia antalgica ha controindicazioni?
Lo strumento di laserterapia antalgica deve essere utilizzato da personale preparato professionalmente per evitare che il trattamento non sia “centrato” sull’area di corpo effettivamente interessata dall’infiammazione.
Nonostante il dolore tenda a diminuire sensibilmente fin dalla prima seduta è importante aspettare alcune sedute prima di riprendere la propria attività, soprattutto sportiva, per fare sì che l’intervento sull’infiammazione cominci a produrre i suoi effetti.
Qual è l’area medica di riferimento per la laserterapia antalgica
Per maggiori informazioni, vedere il Centro Fisioterapia e Riabilitazione di Humanitas Gavazzeni di Bergamo.