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TAC con mezzo di contrasto


Che cos’è la TAC con mezzo di contrasto?

La TAC – tomografia computerizzata è una metodica di diagnostica per immagini che, sfruttando le radiazioni, è in grado di rappresentare il corpo umano in sezioni (tomografie) eseguite secondo piani assiali, cioè con tagli trasversali dalla testa ai piedi. Il tubo radiogeno, l’elemento che emette i raggi X, ruota attorno al paziente, sdraiato su un lettino che si muove orizzontalmente.

Le radiazioni che attraversano il corpo del paziente vengono poi trasformate in segnali elettrici analogici e convertite in dati digitali. Nelle apparecchiature più recenti (TAC multistrato o multidetettore), le sezioni, inizialmente acquisite secondo il piano assiale, possono essere facilmente ricostruite, senza perdita di dettaglio, in tutti i piani dello spazio, talora usando sofisticati software di ricostruzione dedicati.

 

A che cosa serve la TAC con mezzo di contrasto?

La TAC viene impiegata in moti campi: neurologico, scheletrico, traumatologico, toracico, addominale, oncologico, ginecologico, vascolare e cardiaco. Con la TAC multistrato si possono visualizzare bene non solo gli organi interni del corpo umano, ma anche le arterie e le vene.

L’esame è quindi indicato per lo studio dei parenchimi (encefalo, polmone, fegato, pancreas, reni, utero), dei vasi arteriosi (aorta) e venosi, dei tessuti molli (muscolo-fasciali), delle ossa e delle articolazioni.

 

Come si svolge la TAC con mezzo di contrasto?

Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino che scorre attraverso un breve tunnel. Non vi sono problemi di claustrofobia. Nel corso dell’esame potrebbe essere iniettato, in una vena del braccio, un mezzo di contrasto a base di iodio, per rendere maggiormente visibili alcuni dettagli (strutture vascolari e parenchimi). L’iniezione determina una sensazione di calore piuttosto intensa ma che svanisce velocemente.

 

Durata della TAC con mezzo di contrasto

La durata della TAC varia in relazione ai distretti corporei che devono essere esaminati. Mediamente l’esame dura circa 10/15 minuti.

 

Norme di preparazione della TAC con mezzo di contrasto

Il giorno dell’esame il paziente deve presentarsi a digiuno da cibi solidi da almeno 6 ore.

È consentita una normale idratazione con acqua naturale. Non devono essere sospese eventuali terapie farmacologiche e, in particolare, quelle abituali per la “pressione alta” o il diabete. Nel caso sia previsto l’impiego del mezzo di contrasto in vena, il paziente deve presentare i risultati dei seguenti esami del sangue eseguiti da non più di un mese: glicemiacreatinina.

Vedi la norma di preparazione per la TAC con mezzo di contrasto.

 

Controindicazioni della TAC con mezzo di contrasto

Non esistono controindicazioni assolute all’esecuzione di una TAC. Dal momento che utilizza i raggi X, essa è tuttavia sconsigliata alle donne in gravidanza e ai bambini.

L’utilizzo del mezzo di contrasto può essere controindicato nel caso di precedente reazione allergica ai mezzi di contrastoinsufficienza renalegrave insufficienza cardiaca e altre condizioni rare. Nei casi dubbi è possibile contattare il proprio medico curante o o medici del reparto.

 

Area medica di riferimento per la TAC con mezzo di contrasto

Per maggiori informazioni sulla TAC con mezzo di contrasto, vedi anche l’Unità Operativa di Radiologia e Diagnostica per Immagini di Humanitas Gavazzeni Bergamo.

Unità Operative