COME TI POSSIAMO AIUTARE?

CENTRALINO

035.4204111

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

PRENOTAZIONI

Prenotazioni telefoniche SSN
035.4204300
Prenotazioni telefoniche Private
035.4204500

LINEE DEDICATE

Diagnostica per Immagini
035.4204001
Fondi e Assicurazioni
035.4204400
Humanitas Medical Care Bergamo
035.0747000

Mani e piedi freddi, colpa dell’inverno, ma anche di alcune patologie

Gennaio, febbraio, parte di marzo… l’inverno è ancora lungo e forse questi giorni sono quelli più “rigidi” dal punto di vista delle temperature esterne.

Un freddo che si fa sentire, nel nostro organismo, e che ci fa soffrire quando non siamo del tutto coperti, soprattutto nelle parti più soggette a raffreddarsi in fretta, come le mani e i piedi.

Perché il freddo procura in particolare fastidi nelle estremità del corpo?

Ne parliamo con il dottor Giovanni Esposito, responsabile della Chirurgia vascolare di Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

«Sì, è abbastanza normale, nella stagione invernale, percepire un forte freddo nelle estremità degli arti superiori e inferiori. Questo è dovuto al fatto che in presenza di basse temperature il nostro organismo si preoccupa di preservare il calore negli organi interni facendo confluire il sangue verso questi. Ciò comporta una riduzione del flusso sanguigno verso le “periferie” e quindi verso le estremità come mani e piedi, che tendono quindi a raffreddarsi velocemente».

Questo meccanismo può dipendere esclusivamente dalla presenza di freddo?

«No, mani e piedi freddi possono dipendere anche da alterazioni del circolo periferico dovute alla presenza di patologie come il diabete, le arteriopatie obliteranti croniche per cui c’è un restringimento delle arterie, la malattia di Raynaud che con le basse temperature provoca un restringimento dei vasi sanguigni di mani e piedi, l’ipotiroidismo. Lo stesso fenomeno può dipendere anche dall’assunzione di alcuni farmaci, come ad esempio i beta-bloccanti».

Come riconoscere la causa dell’eccessivo freddo a mani e piedi?

«Ci sono dei segnali che ci indicano che il freddo è dovuto a cause che è bene indagare in modo approfondito. Il primo di questi è il colore di mani e piedi, che possono risultare pallidi, cianotici o bluastri. Poi c’è la presenza di lesioni come le ulcere oppure il fatto che si avvertono alterazioni della sensibilità o, nel caso dei piedi, si denunciano alcune difficoltà a camminare. Importante è anche la stagione in cui questi segnali si manifestano: se accade durante i mesi più caldi è certo che si tratti di una causa che non ha niente a che vedere con il freddo».

Si tratta di problemi che possono essere prevenuti?

«Quando il problema è di tipo fisiologico, dovuto al freddo, il consiglio è quello di proteggere le estremità con un adeguato abbigliamento termico, ma anche quello di evitare di manipolare oggetti ghiacciati a mani nude, come spesso fanno i bambini quando giocano nella neve. Negli altri casi è importante riuscire a individuare precocemente la causa del disturbo, così che si possa mettere in atto la terapia più adeguata alla specifica situazione».

Ci sono comportamenti che possono essere tenuti per evitare o comunque contenere questo problema?

«Sì, sono i comportamenti consigliati per cercare di ridurre le patologie a livello circolatorio: non fumare, bere alcolici in modo moderato, non eccedere con la caffeina che è un potente vasocostrittore. Anche la dieta può essere utile, da questo punto di vista, per cui bisogna cercare di privilegiare frutta e verdura, che sono ricche di vitamine e sali minerali. Ci sono inoltre alimenti che, per loro natura, risultano essere utili al miglioramento della circolazione del sangue come ad esempio il peperoncino piccante e il ginkgo biloba, il cui consumo, sotto questo profilo, è dunque consigliato».

Specialista in Chirurgia Vascolare

Visite ed esami