COME TI POSSIAMO AIUTARE?

CENTRALINO

035.4204111

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

PRENOTAZIONI

Prenotazioni telefoniche SSN
035.4204300
Prenotazioni telefoniche Private
035.4204500

LINEE DEDICATE

Diagnostica per Immagini
035.4204001
Fondi e Assicurazioni
035.4204400
Humanitas Medical Care Bergamo
035.0747000

La cellulite si combatte assumendo poco sale e molti liquidi

Il rimedio miracoloso per far scomparire la cellulite, purtroppo non c’è. Se ci fosse, tutte le donne ne farebbero uso senza pensarci un minuto. Purtroppo però questo non è un problema tanto semplice da risolvere e per ottenere buoni risultati, dal punto di vista estetico e da quello della salute delle gambe, è necessario mantenere “buoni comportamenti” negli stili di vita e, soprattutto, nelle scelte alimentari.

Ma qual è la dieta che aiuta a ridurre la cellulite? La risposta alla dottoressa Stefania Setti, medico nutrizionista, Responsabile dell’Ambulatorio di Nutrizione Clinica e Dietologia di Humanitas Gavazzeni Bergamo.

«Purtroppo non esiste una dieta capace di far scomparire del tutto la cellulite. Ma ci sono comportamenti alimentari che devono essere osservati da chi vuole combatterla. È importante anzitutto intervenire in modo preventivo e prestare attenzione ad alcuni sintomi che possono derivare da uno stile di vita poco adeguato, caratterizzato da scarsa attività fisica e da abitudini alimentari scorrette, come pesantezza e gonfiore agli arti inferiori, ritenzione idrica e stipsi».

Evitare ritenzione idrica e gonfiore

«Gli alimenti che devono essere evitati per prevenire la cellulite, sono quelli che possono contribuire a infiammare il tessuto adiposo, cioè a creare ritenzione idrica o gonfiore. La prima cosa da limitare è il consumo di sodio, da raggiungere usando meno sale ma anche riducendo l’assorbimento di sodio presente in alcuni alimenti, per esempio aggiungendo il sale all’acqua della pasta solo a fine cottura oppure insaporendo i cibi con erbe, aromi freschi e spezie. Attenzione, invece, ai cibi conservati – in scatola, sottosale o in salamoia – ai cibi affumicati, agli insaccati e affettati, ai formaggi, soprattutto a quelli stagionati, e agli snack salati.

La cellulite è favorita anche dal consumo di grassi saturi e zuccheri. Per ridurre quanto più i primi, è meglio condire gli alimenti con olio extravergine di oliva, che deve essere consumato crudo, e sono da evitare burro, lardo, pancetta, strutto e panna. Per quanto riguarda i metodi di cottura sono da evitare i soffritti e le fritture e sono da preferire quelli privi o comunque poveri di grassi come: alla griglia, al forno, in umido, al vapore, al cartoccio. Per quanto riguarda gli zuccheri, invece, deve essere controllato il consumo di frutta, succhi e spremute ma, soprattutto, di bibite confezionate zuccherate. I dolci non devono essere evitati del tutto, ma devono comunque essere consumati occasionalmente. Deve essere limitato, ovviamente, anche il consumo di caffè, alcolici e superalcolici».

Contro la cellulite, un regime dietetico equilibrato

«In pratica – prosegue la dottoressa Setti – la cellulite può essere in parte prevenuta con un regime dietetico equilibrato, digeribile, disintossicante e, quando necessario, ipocalorico. Validi sono gli alimenti in grado di ridurre lo stato infiammatorio del tessuto adiposo e di favorire il drenaggio dei liquidi. Da questo punto di vista ottimo è il consumo di un particolare minerale, il potassio, presente in quantità diverse in vari alimenti tra cui riso, patate, cipolle, carciofi, cetrioli, albicocche, pesche, melone, angurie, fragole e mele. Molto importante è il consumo di liquidi, sotto forma di acqua oligominerale, o tisane sempre senza zucchero. L’ideale è berne almeno 2-2,5 litri al giorno così da favorire la microcircolazione e l’eliminazione delle sostanze tossiche e di rifiuto presenti nel nostro organismo. In particolare, ci sono alcune tisane che sono molto utili per trattare la cellulite: quella di betulla, che ha effetto altamente diuretico, e quella di vite rossa che ha un’azione protettiva e stabilizzatrice dei capillari sanguigni».