A Humanitas Gavazzeni e Humanitas Castelli consegnati da Fondazione Onda i Bollini Rosa per il biennio 2026-2027, con una cerimonia ufficiale tenutasi al Ministero della Salute. A Humanitas Gavazzeni sono andati due bollini (uno in più rispetto allo scorso biennio), mentre a Humanitas Castelli, alla sua prima candidatura, un bollino, confermando la vocazione delle due strutture come “a misura di donna”.
In Humanitas Gavazzeni le aree e i servizi che hanno contribuito all’assegnazione dei bollini includono Dermatologia, Diabetologia, Dietologia e nutrizione clinica, Endocrinologia e malattie del metabolismo, attività di prevenzione, diagnosi e cura oncologica con prospettiva di genere (inclusi programmi di ricerca su terapie antitumorali che considerano l’impatto del sesso dei pazienti), Senologia e Breast Unit (con la collaborazione dell’associazione di ex pazienti “Amiche per Mano”, a sostegno delle donne con tumore mammario) e Urologia.
Anche per Humanitas Castelli, il riconoscimento nasce da un impegno concreto. Tra le aree coinvolte vi sono Dermatologia, Diabetologia, Ginecologia e Ostetricia, Oftalmologia.
L’attribuzione dei Bollini Rosa da parte di Fondazione Onda si basa su un questionario di candidatura che include circa 500 domande (o più, a seconda dell’edizione), distribuite su 15–18 aree specialistiche, più sezioni dedicate all’accoglienza delle pazienti e alla gestione di casi di violenza.
I criteri valutati comprendono:
- la presenza di specialità cliniche dedicate a patologie tipiche delle donne o patologie comuni trattate con un approccio differenziato in base al genere;
- l’offerta di percorsi diagnostico-terapeutici adeguati, multidisciplinari e gender-oriented;
- la disponibilità di servizi di accoglienza e degenza pensati per le donne (volontariato, mediazione culturale, assistenza sociale);
la capacità di gestire vittime di violenza fisica o verbale, come parte integrante del servizio sanitario.

