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Arrivano i cenoni di Natale, cosa mangiare se si soffre di reflusso gastroesofageo

Le festività natalizie sono probabilmente il periodo dell’anno nel quale ci si concede qualche strappo alla regola dal punto di vista alimentare. Attenzione però, perché se sono presenti problemi di tipo gastrointestinale o digestivo è bene prestare attenzione ai “vizi” culinari natalizi che possono acuire patologie già esistenti.

Come prepararsi, dunque, alle ricche tavole delle feste? Ne abbiamo parlato con il dottor Nicola Gaffuri, responsabile della Gastroenterologia ed endoscopia digestiva di Humanitas Gavazzeni.

Dottor Gaffuri, chi può risentire maggiormente degli eccessi in cucina?

“Chi soffre di disturbi a tutto il tratto digerente: dallo stomaco all’intestino fino a fegato e pancreas. Chi soffre di questo tipo di patologie, siano lievi o più gravi, deve stare attento a ciò che mangia, anche se siamo a Natale e si tende spesso ad esagerare”.

A quali cibi bisogna prestare maggiore attenzione?

“Innanzitutto agli alcolici. Poi ai cibi troppo speziati e grassi, così come ai dolci che abbonando in tavola; bisogna cercare di limitarne la quantità”.

Ciò che conta insomma è non esagerare?

“Sì, possiamo dire che sia la regola generale. Dal momento che sappiamo che non si può eccessivamente modificare il menù delle feste, il consiglio è consumare tutto in quantità ridotte. Ma, aggiungerei, anche la frequenza. Una fetta di panettone al giorno, anche se un po’ più grande, è accettabile ma non oltre al fine di non aggravare i propri disturbi”.

È utile fare pasti più leggeri per prepararci ai “vizi in cucina”?

“Sì, è consigliabile e non solo durante le feste. Mangiare poco e spesso è una buona abitudine così da evitare abbuffate. Molto spesso, a causa della frenesia e dello stress quotidiano, diventa complicato e si sceglie un unico pasto al giorno o pasti consumati troppo velocemente, ma l’ideale sarebbe fare il contrario: mangiare poco ma più volte al giorno. Parallelamente anche il digiuno è da evitare perché determina un’alterazione del metabolismo e, in particolare, della fase digestiva e del pancreas”.

Se si soffre di reflusso gastroesofageo come deve essere l’alimentazione?

“Con il reflusso bisogna stare attenti a molti cibi dal momento che è causato da due fattori: incontinenza della valvola tra esofago e stomaco e difficoltà di svuotamento gastrico. Il consiglio è limitare tutti i cibi che sono irritanti come cioccolato, menta, caffè, cibi piccanti e alcolici perché possono portare ad un acuire dei sintomi”.

Specialista in Chirurgia dell'Apparato Digerente e in Endoscopia digestiva