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A ciascuno il proprio sport

È un luogo comune dire che l’attività sportiva fa sempre bene, perché ciascuno di noi deve commisurare il proprio stato di salute allo sforzo che una qualsiasi attività motoria richiede. Certo, la questione quindi è: come lo capiamo?

«Consultando medici specialisti – dice Michele Albano, fisiatra, responsabile della Riabilitazione Sportiva e Ortopedica di Humanitas Gavazzeni – a partire dal cardiologo, innanzitutto, che può dire quale tipo di sforzo può sopportare il nostro cuore; e poi il fisiatra, che può individuare fattori di rischio o patologie che possano controindicarne la pratica». Star bene con il movimento significa dare ordine al nostro piano di attività motoria, vale a dire «organizzare la nostra settimana con tre sedute di attività sportiva cui abbinare stretching e esercizi di auto-allungamento, magari anche durante gli altri giorni – aggiunge Lucio Genesio, medico dello sport di Humanitas Gavazzeni –. Ideale sarebbe alternare anche sport differenti e esercizi per sviluppare e dare tonicità a tutto l’organismo».

Ci sono però attività fisiche che tendenzialmente tutti possono fare come la corsa, la bicicletta, camminare e il nuoto; seppur con alcune limitazioni, come spiegano i nostri specialisti. Perché non bisogna dimenticare che l’attività sportiva fa bene al cuore e al nostro morale, soprattutto se è un’attività che ci diverte. Perché sia positiva per il nostro organismo dobbiamo però considerare alcune condizioni: lo stato di salute e l’allenamento. Lo sport infatti può addirittura essere dannoso se sovradosato.

Correre

Correre non è particolarmente indicato per chi soffre di problematiche della colonna – soprattutto lombare –, perché i dischi intervertebrali possono essere sovraccaricati dalle sollecitazioni sviluppate durante la corsa. Meglio la bicicletta o il nuoto. Nei casi meno gravi la corsa va bene ma sempre associata, prima o dopo, a esercizi di allungamento muscolare. Naturalmente bisogna correre con scarpe adeguate, ammortizzanti, e non con scarpe da ginnastica con la suola piatta. Meglio correre su terreni morbidi e non sull’asfalto. Una corretta idratazione è consigliata prima, durante e dopo l’attività sportiva.

Andare in bicicletta

Andare in bibicletta è ideale per chi non ama correre o ha problemi di schiena e per chi deve potenziare la muscolatura delle gambe. Attenzione all’intensità della pedalata, premesso che prima di affrontare anche solo un’attività leggera di movimento, il consulto del cardiologo e del medico dello sport è un passaggio importante, soprattutto dopo i 40 anni.

Nuoto e movimento in acqua

Il nuoto deve essere praticato in maniera corretta per evitare vizi posturali e ottimizzarne il dispendio di energia. L’unica controindicazione è rappresentata dall’eventuale presenza di patologie della spalla dove, ad esempio, lo stile libero o il dorso possono provocare fastidio. Il movimento in acqua fa sempre bene poiché viene scaricato gran parte del nostro peso corporeo (movimenti in scarico parziale) e, allo stesso tempo, offre alle nostre articolazioni una resistenza di tipo “accomodante”, che permette cioè di fare movimenti senza sovraccaricare eccessivamente le strutture muscolo-tendinee. Sì quindi anche alla ginnastica, alla camminata, alla cyclette in acqua, attività che possono essere proposte a tutte le età, dai bambini alle persone più anziane. Meglio sarebbe praticare l’attività in acqua con una temperatura di 26/27 gradi, così che la muscolatura sia più rilassata.