Paraldeide
Viene utilizzata nel trattamento di alcune forme di convulsioni.
Può trovare anche impiego per curare l’alcolismo, disturbi psicologici e l’insonnia.
Che cos’è la paraldeide?
Il suo esatto meccanismo di azione non è noto ma si crede che possa deprimere l’attività del sistema nervoso centrale a più livelli.
Come si assume la paraldeide?
Può essere somministrata per via orale o rettale, oppure mediante iniezioni.
In caso di assunzione via bocca è possibile miscelare il farmaco con latte o succo di frutta freddo; in tal modo se ne migliorano sia odore che sapore nonchè si riducono possibili fastidi gastrici.
Effetti collaterali della paraldeide
Fra i suoi possibili effetti indesiderati si possono includere:
sensazione di sonnolenza
senso di nausea o conati di vomito
goffaggine o instabilità
capogiri
effetto hangover
dolori allo stomaco
alito sgradevole
È importante rivolgersi subito ad un medico in caso di:
rash
orticaria
difficoltà a respirare
senso di pesantezza o oppressione al petto
gonfiore a bocca, volto, labbra o lingua
tosse
arrossamenti, gonfiore o dolore al sito di iniezione
ittero
urine torbide
stato di confusione
minzione ridotta
respiro accelerato e profondo
tremori
nausea o vomito (forti o persistenti)
nervosismo, irrequietezza o irritabilità
fiato corto o respiro rallentato o difficoltoso
battito rallentato
forti crampi a livello addominale
forte stato di debolezza
Controindicazioni e avvertenze
Il farmaco non deve entrare in contatto con la plastica.
Prima di assumerla è importante rendere edotto il medico:
circa la presenza di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco, ad alimenti o ad altre sostanze
dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori già assunti per il passato, citando in particolare fospropofolo, ketorolac, disulfiram, ginkgo e medicinali che possono indurre sonnolenza (ad esempio antistaminici)
se si soffre (o si è sofferto nel pregresso) di enfisema, asma, colite, bronchite o altri problemi polmonari cronici, malattie epatiche, gastroenterite o ulcere gastriche
in caso di abuso di alcol (anche in passato)
in caso di abuso o dipendenza da alcolici (anche in passato)
in caso di donne gravide o in fase di allattamento
La cura non deve essere mai interrotta improvvisamente.
Una volta sospeso il trattamento col consenso del medico, è importante contattarlo in caso di:
senso di nausea e conati di vomito
crampi allo stomaco
tremori
sintomi convulsivi
stati di allucinazione
aumento della sudorazione
crampi a livello muscolare
È importante far sapere a medici, chirurghi e dentisti dell’assunzione di paraldeide.
L’assunzione del farmaco può compromettere le capacità di guida e di manovra di macchinari pericolosi.