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Pizze surgelate, occhio alle etichette

I surgelati molto spesso ci salvano la cena. I ritmi concitati delle giornate non ci permettono sempre di avere il tempo di preparare un pasto e, talvolta, il piatto pronto surgelato ci libera dal pensiero di avere anche un’idea su cosa mettere in tavola: apriamo lo sportello del freezer, tiriamo fuori il prodotto e lo mettiamo immediatamente nel forno o nel microonde. Tra i cibi surgelati e pronti più diffusi ci sono le pizze surgelate: che sono pratiche e economiche. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Sabrina Oggionni, dietista di Humanitas Gavazzeni Bergamo.

Pizza surgelata: sì o no?

«La pizza surgelata può essere un’alternativa a un pasto completo: magari una volta alla settimana e di sicuro non tutti i giorni. È fondamentale controllare l’etichetta che riporta gli ingredienti utilizzati per la sua preparazione e, talvolta, anche le tabelle nutrizionali».

Quali sono gli ingredienti “sì” e quali quelli “no” di una pizza surgelata?

«Come indicazione di massima, è opportuno fidarsi più di un’etichetta che riporta in poche righe la lista degli ingredienti piuttosto che di una etichetta lunga. Perché se gli ingredienti della pizza surgelata sono buoni c’è davvero poco da dire: sì, quindi, se troviamo mozzarella (nella misura minima del 15%), pomodoro o passata di pomodoro (minimo il 20%), meglio se di dichiarata provenienza, olio extravergine d’oliva o di altra natura ma purché sia ben specificato (non olio vegetale), lievito di birra. In alcuni casi possiamo trovare formaggi mixati con la mozzarella, che saranno più salati, saporiti e meno costosi, oppure formaggi simil-mozzarella che prendono nomi di fantasia che richiamano la pizza; oppure troviamo l’aggiunta di ingredienti che normalmente non sono presenti nella pizza ma che servono per rendere più soffice l’impasto e più dorata la pasta: olio di colza (che tra gli oli di semi è il più scarso), o altri elementi che poco hanno a che spartire con una pizza. Attenzione poi al sale, che è spesso presente in quantità elevate nei prodotti alimentari precotti surgelati».

Sul fronte calorie, pesa di più una pizza surgelata o una normale?

«Anche qui contano gli ingredienti. E sulle scatole delle pizze surgelate, le calorie sono dettagliatamente indicate. Se c’è molta mozzarella, magari di bufala, o ci sono altri formaggi (tipo la provola) e farciture (tipo salame), le calorie non possono che salire. Una pizza margherita di solito è intorno ai 300 grammi e ha un apporto di circa 800Kcal».

Il consiglio quindi è quello di leggere con la massima attenzione l’etichetta. Cosa non sempre facile però…

«Sì, dobbiamo stare molto attenti a come vengono descritti gli ingredienti. E qui le parole pesano molto: un conto infatti è scrivere “mozzarella” e un altro è scrivere “formaggio” oppure scrivere “olio di oliva extra vergine” o “olio di semi di girasole” e “olio vegetale”, dove non sappiamo nello specifico quale formaggio e/o quale olio siano contenuti all’interno del prodotto. Sono importanti anche le tabelle nutrizionali – semplici o dettagliate – che possono essere utili a renderci edotti dei diversi apporti calorici o tipologia di grassi contenuti nei differenti prodotti della stessa categoria. Bisogna iniziare a prendere confidenza con le etichette e quindi sarà più facile fare degli acquisti consapevoli».