Pelle e cemento sono le parole chiave della giornata organizzata sabato 8 ottobre 2016 presso i.lab Italcementi, Parco Scientifico Kilometro Rosso, via Stezzano 87, Bergamo, da Humanitas Gavazzeni e Italcementi nell’ambito di Bergamoscienza 2016. Previste conferenza e visite guidate ai laboratori di ricerca i.lab per scoprire i parallelismi tra le caratteristiche della pelle e quelle del cemento.
Un evento aperto a studenti e privati, con ingresso gratuito su prenotazione al sito www.bergamoscienza.it.
Cosa c’entra il cemento con la pelle? Il cemento è inanimato o ha caratteristiche tali da poter essere considerato una sorta di materiale vivente? L’ingegneria che rapporto ha con la medicina? Sono solo alcune delle domande e delle risposte al centro di questa conferenza che illustra i curiosi parallelismi tra le caratteristiche della pelle e delle superfici cementizie. E per verificare di persona quanto raccontato, alle parole seguiranno i fatti: una visita guidata ai laboratori di i.lab con un ulteriore approfondimento sulle apparecchiature utilizzate per l’analisi e lo studio del cemento e della pelle.
Alla base di tutto ciò c’è un innovativo progetto che vuole porre un vincente modello di interdisciplinarietà della ricerca su aree diverse delle scienze che, nel caso specifico, partendo dall’integrazione delle conoscenze nell’area della biologia, della chimica, della medicina e dell’ingegneria, conduce a risultati strabilianti che impattano sul miglioramento dei materiali, degli strumenti di indagine e sulla salute dell’uomo.
La ricerca sul miglioramento di materiali apparentemente inanimati, quali sembrerebbero essere quelli cementizi, parte dall’integrazione concettuale delle caratteristiche e delle proprietà tipiche della pelle: rivestimento, permeabilità, porosità, elasticità, esposizione alla luce, capacità di riparazione. Questi dati, opportunamente studiati ed adattati, possono essere utilizzati per la realizzazione di particolari tipi di superfici di cemento che vengono quindi ad assumere caratteristiche simili a quelle della pelle.
Gli avanzamenti tecnologici in campo biomedico peraltro rendono possibili scoperte e analisi diagnostiche importanti per la descrizione di fenomeni che, anche in dermatologia, possono essere utilizzati per questa interazione virtuosa e rendono possibile la diagnosi precoce di patologie aggredibili e guaribili con successo.
La conferenza
La conferenza – che si terrà la mattina dalle 9.30 alle 11 per le scuole e verrà replicata nel pomeriggio dalle 14.30 alle 16 per i privati – verrà aperta da Enrico Borgarello, Direttore Innovazione di Prodotto Globale Italcementi e proseguirà con Emilio Bombardieri, Direttore Clinico-Scientifico Medicina Nucleare di Humanitas Gavazzeni, per approfondire la “Struttura, ultrastruttura e fisiologia della pelle”.
A seguire Tiziana de Marco, ricercatrice della Direzione Innovazione di Prodotto Globale Italcementi, parlerà di “Cemento e pelle: cosa hanno in comune?”. Quindi Marzia Baldi, dermatologa, responsabile degli Ambulatori di Dermatologia di Humanitas Gavazzeni, tratterà il tema degli “Avanzamenti tecnologici nello studio e nella cura della pelle”; infine Alessandro Morbi, ricercatore della Direzione Innovazione di Prodotto Globale Italcementi, illustrerà i “Metodi per la valutazione delle proprietà dei materiali cementizi”.
I laboratori
Le visite guidate ai laboratori di ricerca Italcementi si terranno a seguito della conferenza, quindi per gli studenti il mattino dalle 11 alle 12.30 e per i privati il pomeriggio dalle 16 alle 17.30.
I visitatori, grazie alle tecniche di microscopia ottica ed elettronica, potranno approfondire la conoscenza delle microstrutture dei materiali cementizi e della pelle. Gli esperti illustreranno le numerose proprietà in comune, come ad esempio la capacità di reagire agli stimoli ambientali e di autoripararsi, e si focalizzeranno sui criteri di durabilità, elasticità e conducibilità.