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La bicicletta? Un toccasana per le ossa e il tono muscolare

Una mobilità alternativa per città più vivibili e a misura d’uomo per diffondere nuovi stili di vita. Si tratta di temi che si fanno sempre più sentire soprattutto alla luce del post pandemia da Covid in cui spesso ci si è interrogati su un nuovo bisogno di vivere in sintonia con la natura e rispettare l’ambiente.

Non solo la pandemia, anche i più recenti accadimenti di politica internazionale ci impongono di cambiare i nostri schemi legati alle risorse energetiche e ambientali.

Come fare? Verde Humanitas è una nuova rubrica che cerca proprio di dare informazioni e consigli per costruire un futuro sano, sostenibile e attento alla salute globale.

Scegliamo la bicicletta per noi e l’ambiente

Nonostante negli ultimi dieci anni si sia registrato un netto miglioramento della qualità dell’aria in Europa, compresa l’Italia, nelle ultime valutazioni annuali risalenti al 2021 effettuate dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) è emerso come l’esposizione al particolato fine causi circa 400mila morti premature all’anno nei 41 Paesi europei, di cui circa 50mila solo in Italia.

Risulta, quindi, urgente trovare un equilibrio tra il bisogno di spostarsi in città e la volontà che queste diventino luoghi in cui sia sano (e piacevole) vivere. Senza dimenticare, che, oltre a far bene all’ambiente, sostituire la macchina con mezzi di trasporto non inquinanti, come la bicicletta, sia un toccasana per la nostra salute.

Ne parliamo con il dottor Sebastiano Giambartino, ortopedico di Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

Dottor Giambartino, perché la bicicletta è uno sport ideale per le nostre ossa?

La bici è uno sport a catena cinetica chiusa e permette al nostro corpo di essere sostenuto da una struttura meccanica quale telaio e ruote. Ciò permette alle nostre ossa, soprattutto quelle che formano le articolazioni dell’anca e del ginocchio ma anche alla schiena, di lavorare fuori carico e  basso impatto preservandone le cartilagini articolari. Ciò gli dona armonia nel movimento e preserva dai danni da sovraccarico.

Ha benefici anche sul tono muscolare?

Il tono muscolare è reso più tonico ed elastico. Purtroppo i gruppi muscolari tendono ad accorciarsi, ma questo è risolvibile affiancando esercizi a corpo libero quali yoga e pilates.

Quali sono gli accorgimenti che, però, dobbiamo rispettare quando andiamo in bicicletta per non farci male?

E’ uno sport che prevede anche alte velocità quindi impatti ad alta energia qualora dovessimo incappare in cadute. Meglio indossare caschi, guanti e protezioni soprattutto nel fuoristrada. È utile qualora si soffra di neuropatie (sindrome del tunnel carpale o cervicobrachialgia) essere correttamente posizionati in sella.

Diamo anche dei consigli pratici: come bisogna tenere il sellino perché non ci faccia male alle ossa?

Non c’è una corretta posizione per il sellino. Il sellino va bene per noi qualora venga posizionato in maniera adatta al nostro corpo e rispecchi meglio la nostra “impronta ischiatica”. È ciò che ci permette di stare bene in sella e di pedalare più a lungo possibile. Consiglio sempre, qualora non si sia capaci da soli, di fare visita dal biomeccanico.

Quali sono le scarpe migliori?

Io consiglio sempre le scarpe con attacchi per i pedali. Qualora non ci si senta sicuri nello sgancio per poter poggiare il piede per terra è utile fare del training. La pedalata con gli agganci risulta più fluida, armonica ed efficiente.

Anche andare in bicicletta in salita va bene?

Andare in salita è un toccasana per il cuore qualora si sia ben allenati. Andare in over training e sforare con i battiti il proprio range, però, potrebbe essere controproducente per il nostro organismo.

In caso di caduta dalla bicicletta, quali sono le prime azioni di primo soccorso da compiere?

In caso di caduta dalla bici bisogna osservare gli stessi principi del primo soccorso. Assicurarsi che non ci siano perdite di coscienza o fratture è la prima cosa. In tal caso bisogna come prima azione chiamare il 118. Qualora ci si dovesse trovare in un bosco o in montagna con un basso segnale di ricezione del telefono, la prima cosa da fare è sempre quella di trovare campo e chiamare i soccorsi anche prima di praticare un eventuale massaggio. Utile comunicare la propria posizione GPS qualora si sia in possesso di dispositivi tipo cardiofrequenzimetri e navigatori.

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Ortopedia e Traumatologia