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Elimina il glutine e combatti la celiachia

La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, una patologia molto diffusa che colpisce almeno 1 italiano su 100. Il glutine è una sostanza proteica che si trova in molti alimenti, dal frumento ai cereali come orzo, farro, avena, segale e malto.

Di celiachia non ci si ammala perché è una patologia di origine genetica, cioè presente in un soggetto fin dal momento della nascita. E’ però un’intolleranza fastidiosa perché provoca la distruzione dei villi intestinali dell’intestino tenue, organi essenziali per l’assorbimento dei nutrienti, provocando quindi problemi di natura gastrointestinale (dolore di stomaco, diarrea, stipsi, distensione addominale).

L’unica terapia per combatterla è bandire dalla tavola il glutine che significa non consumare parecchi alimenti come pane, pasta, pizza, biscotti.

Costruirsi una propria dieta per combattere la celiachia è ovviamente possibile; ne abbiamo parlato gli specialisti dell’Ambulatorio di nutrizione clinica e dietologia di Humanitas Gavazzeni.

Come possono le persone celiache sostituire gli alimenti che contengono glutine?

«La prima scelta consigliabile è consumare alimenti che siano naturalmente privi di glutine come ad esempio riso, grano saraceno, miglio, mais e patate.

La seconda scelta, per non dover rinunciare a pasta, pane, pizza, biscotti eccetera, è quella di consumare prodotti dell’industria gluten-free che sono contrassegnati dal simbolo della spiga sbarrata (vedi immagine a fianco) reperibili nelle farmacie e, ormai, anche nella maggior parte dei supermercati».

In genere i celiaci prestano grande attenzione alla loro alimentazione, ma non riescono sempre a evitare di assumere glutine. Com’è possibile?

«Il problema è che esistono alimenti “contaminati” dal glutine durante la loro preparazione, come capita ad esempio con l’utilizzo di certi condensanti derivanti dal frumento oppure quando si mangia fuori casa in locali dove non vengono perfettamente rispettate le norme di preparazione dei pasti senza glutine. Nei casi dubbi, perciò, è sempre meglio chiedere consiglio al medico con cui è stato predisposto il regime alimentare».

Fanno male quindi anche i cibi “contaminati”?

«Purtroppo sì. Basta ingerire anche solo una minima parte di glutine per un celiaco per vanificare completamente lo sforzo compiuto fino a quel momento. La cura tiene sotto controllo gli effetti dell’intolleranza al glutine ma non è in grado di eliminare la patologia».