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Carote, limone e barbabietola per una dieta detox dopo le feste

Gli eccessi alimentari sulle tavole delle festività sono all’ordine del giorno. Si stima che a causa dei vizi culinari del periodo natalizio tendiamo ad assumere dai 2 ai 5 kg da inizio dicembre fino a metà gennaio. L’effetto è quello di sentirci gonfi e appesantiti e, quindi, può essere utile iniziare con una piccola dieta detox per rimetterci in sesto.

Ne parliamo con la dottoressa Mariagiovanna Filippella, endocrinologa e referente dell’Ambulatorio di Nutrizione e Metabolismo di Humanitas Gavazzeni.

Dottoressa Filippella, le abbuffate hanno conseguenze sul nostro organismo?

“Un eccesso di cibo una tantum non causa particolari danni per la salute se non un lieve incremento della glicemia e dei grassi nel sangue. Con un’abbuffata si possono ingerire anche 2000 kcal e si potranno avere dei disturbi legati al quantitativo di cibo ingerito. Ad esempio, uno stomaco troppo pieno può comprimere il diaframma con conseguenze respiratorie e il cibo in eccesso può provocare nausea, vomito e perfino diarrea per i frequenti movimenti intestinali che ne conseguono. Anche il nostro metabolismo ne risentirà e la nostra frequenza cardiaca aumenterà”.

Visti gli eccessi accumulati, cosa fare senza ricorrere a diete rigide di difficile applicazione?

“Basta riprendere una corretta alimentazione limitando per qualche giorno l’introduzione di zuccheri anche per disinfiammare il nostro organismo”.

Se si è esagerato con i grassi, quale parte del nostro organismo abbiamo appesantito? E cosa mangiare per fare detox?

“I grassi di origine animale sono i più dannosi in quanto favoriscono l’incremento di livelli di colesterolo nel sangue con conseguenti patologie a carico di cuore e vasi. L’eccesso di trigliceridi invece può danneggiare soprattutto il fegato. Ad aiutarci per il detox sono tutti quei cibi che contengono acqua, fibre (come cereali integrali, broccoli, cavoli, cavolfiori, carciofi), vitamine, sali minerali e antiossidanti che sono normalmente presenti nella frutta e nelle verdure. Andrebbero ridotti, invece, i carboidrati (pasta, pane, patate, snack vari), i fritti, gli insaccati, gli alimenti lavorati, i formaggi, i grassi animali e gli alcolici”.

Quindi sul fronte del bere?

“Il modo migliore è eliminare l’assunzione di alcol. Come alimenti possono essere d’aiuto dei centrifugati a base di carote ricche di flavonoidi e betacarotene, che aiutano l’organismo a stimolare tutte le funzioni atte alla depurazione del fegato, con l’aggiunta di limone, per via della sua azione depurativa e diuretica. La barbabietola rossa contiene la betaina, una sostanza che aiuta fegato e cistifellea a espellere tossine. Il tè verde contiene antiossidanti e catechine che, oltre a contrastare i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento, stimolano gli enzimi del fegato ad eliminare le tossine”.

L’acqua è sempre un nostro alleato.

“Sì, importante rispettare i livelli di assunzione raccomandata ossia un litro e mezzo al giorno per la donna e due litri per l’uomo”.

Per quanto tempo dobbiamo rispettare questi consigli detox?

“Direi circa 7-10 giorni”.

Per un vero detox è bene abbinare anche l’attività fisica?

“Fare attività fisica aiuterà ad aumentare i risultati del detox, poiché il movimento aiuta il nostro corpo a bruciare grassi, ad accelerare il metabolismo, a liberare lo stress accumulato e a favorire l’eliminazione delle tossine”.

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