La stagione estiva è quella in cui il distacco della retina si verifica con maggiore cadenza.
La responsabilità di questo dato è dovuta al caldo, che influisce sul vitreo e di conseguenza sulla retina, come ha spiegato il professor Mario Romano, responsabile del Centro Oculistico di Humanitas Gavazzeni Bergamo in un video pubblicato su ok-salute.it.
«Il vitreo, che è il gel presente nell’occhio e che contribuisce a crearne il volume, è costituito al 99% da acqua. Quando la temperatura esterna è molto calda si può generare una condizione di disidratazione del vitreo capace di provocare delle trazioni sulla retina che possono condurre alla sua rottura e al conseguente distacco».
Come ci si può proteggere dal pericolo di disidratazione del vitreo?
«L’unico sistema efficace è bere, bere molto. Le lacrime artificiali non sono infatti una terapia, perché con queste è possibile irrorare la sola superficie dell’occhio. L’acqua introdotta bevendo si distribuisce invece in tutto l’organismo e contribuisce a mantenerne in salute organi e tessuti, come appunto accade con il vitreo».