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Luppolo

Il luppolo è una pianta che appartiene alla famiglia delle Cannabaceae, le cui foglie e i cui germogli possono essere mangiati a seguito di cottura. Con le foglie è possibile fare del te e anche le radici sono utilizzate per scopi alimentari.

I fiori delle piante femmine, una volta essiccati sono utilizzati come aromatizzanti o conservanti nelle birre o a scopo medicinale.

L’olio essenziale e l’estratto della pianta sono utilizzati a loro volta come aromatizzanti per altre bevande, caramelle, prodotti da forno e dessert a base di latte.

Quali sono le proprietà nutrizionali del luppolo?

I semi di luppolo contengono acido gamma-linolenico. I fiori, invece, contengono olio essenziale.

Quando non bisogna mangiare luppolo?

Il consumo di luppolo può in alcuni casi interferire con l’assunzione di sedativi.

Quali sono i possibili benefici del luppolo?

I fiori essiccati del luppolo sono utilizzati a scopo medicinale, anche se non esistono prove scientifiche a sostegno della loro efficacia.

In particolare, sono consigliati per:

  • contrastare insonnia, ansia, irrequietezza, nervosismo, disturbo da deficit d’attenzione-iperattività, irritabilità
  • migliorare l’appetito
  • aumentare il flusso di urina
  • favorire la produzione di latte durante l’allattamento.

Ai prodotti estratti da questa pianta sono inoltre riconosciute proprietà antitumorali e capacità di contrastare disturbi digestivi, colesterolo alto, infezioni alla vescica, neuropatie, problemi intestinali e priapismo.

Sulla pelle, sotto forma di crema può essere utilizzato in caso di ulcere alle gambe o come antibatterico.

Quali sono le controindicazioni del luppolo?

Il luppolo può provocare sonnolenza ed è quindi controindicato in vista di interventi chirurgici che richiedano l’esecuzione di un’anestesia.

Da evitare negli stati depressivi, perché potrebbe acuire i sintomi della depressione, è controindicato anche nel caso in cui si soffra di malattie sensibili agli ormoni, comprese alcune forme di cancro.

Il suo consumo non è sicuro in caso di gravidanza o di allattamento. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico.

Avvertena

Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.

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