COME TI POSSIAMO AIUTARE?

CENTRALINO

035.4204111

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

PRENOTAZIONI

Prenotazioni telefoniche SSN
035.4204300
Prenotazioni telefoniche Private
035.4204500

LINEE DEDICATE

Diagnostica per Immagini
035.4204001
Fondi e Assicurazioni
035.4204400
Humanitas Medical Care Bergamo
035.0747000

Barbabietola rossa

Barbabietola rossa

 

Che cos’è la barbabietola rossa?

La Beta vulgaris var. rapa forma rubra – da non confondere con quella bianca utilizzata per la produzione dello zucchero – è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae. Dal sapore leggero e dolciastro, si presta ad essere inserita all’interno di molte ricette ed è un’ottima base per i centrifugati.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 gr. di barbabietola rossa cruda apportano circa 19 calorie, ripartite come segue:

77% carboidrati

23% proteine

In particolare, 100 gr. di barbabietole contengono:

84 mg di sodio

300 mg di potassio

0,04 mg di ferro

20 mg di calcio

21 mg di fosforo

0,03 mg di tiamina (vitamina B1)

0,02 mg di riboflavina (vitamina B2)

0,2 mg di niacina (vitamina B3 o vitamina PP)

7 mg di vitamina C

91,3 g di acqua

1,1 g di proteine

tracce di lipidi

0 mg colesterolo

4 g di carboidrati

4 g di zuccheri solubili

2,6 g di fibra totale

 

Al suo interno si trovano inoltre altre sostanze molto benefiche per l’organismo umano, come antociani e flavonoidi.

 

Quando non mangiare la barbabietola rossa?

Finora non sono state accertate interazioni tra il consumo di barbabietola rossa e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.

 

Stagionalità della barbabietola rossa

Si raccolgono tra agosto e febbraio.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Atteso il loro buon contenuto in sali minerali e vitamine, risultano essere rimineralizzanti e ricostituenti nonchè particolarmente benefiche (soprattutto negli stati influenzali). Le fibre e l’elevato quantitativo di acqua le rendono anche depurative e digestive. Poiché alcuni composti chimici presenti nell’ortaggio sembrano essere in grado di rivitalizzare i globuli rossi, il loro impiego è particolarmente raccomandato ai soggetti anemici. È consigliabile consumarle crude, appena stufate o gratinate. Sono invece da evitare prolungate cotture.

Attesa la presenza di elevate quantità di sali minerali e di ossalati, ne è sconsigliato l’impiego a chi soffre di calcolosi renale. Infine, poiché stimolano la produzione di succhi gastrici, il loro consumo non è consigliato a soggetti che soffrono di acidità di stomaco.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.